L’avvento: un incontro tra innamorati dell’amore di Nicolò Mannino

Monreale (PA) – L’avvento: Un incontro tra innamorati dell’amore di Nicolò Mannino.

L’atmosfera del Natale avanza. Luci, canti, doni fanno a gara per accaparrarsi un angolo nel bazar del consumismo. Avvento: attesa di qualcuno che viene pur sapendo che non sono molti ad attenderlo. La gente distratta corre verso ciò che luccica non sempre verso ciò che illumina. Avvento: attesa di chi ha qualcosa da dire nella palude della quotidianità dove la sete del potere supera ogni messaggio di “benvenuto”. Un Natale dove non si pone dinnanzi il “Verbo che si fa Carne”, ma la mascherina anti-covid, paure di restrizioni, ricerca del regalo che ancora non si trova e tanta solitudine a infiocchettare facendo finta che tutto va benissimo.

Avvento: appuntamento per pochi che sanno dare forza e vigore a una fede che spesso si perde nella ritualità di un’abitudine senza slanci coraggiosi e coerentemente forti nell’azione verso i poveri più poveri. Avvento: sguardo rivolto a una “Vergine” che non ha avuto dubbi e paure nella risposta che ha cambiato la sua giovane vita. Avvento: incontro tra l’Amore e l’Amato. Due storie che si incrociano sul sentiero dell’umanità’ dove il linguaggio della tenerezza la fa da padroni. Si ritorna ad accendere la candela della corona natalizia, l’attesa di un Dio che stenta a farsi “Parola” d’amore in un mondo che non ha fiducia più in niente e nessuno.

Rumori di feste, ma lui è “Silenzio che porta nel deserto per parlare al cuore”. Avvento: un abbraccio tra chi sa che senza amore la vita, seppur lussuosa e in carriera, è un inferno che non da’ nulla di vero. Sta per nascere, sta per arrivare e se non ci si ritrova nel silenzio della propria coscienza, se non si fa sul serio, se non ci si decide se abbracciarlo in tutto ciò che è e ci propone, si rischia di svuotare una festa senza riconoscere il festeggiato. Avvento: l’amore cerca l’amato sapendo che non è cosa facile ma non impossibile.

A nulla serve addobbarsi e addobbare se poi il Dio-Amore non trova un posto nella casa dei “ricordi”, fra le mura domestiche di abitazioni che sembrano musei senza ospiti. Case lussuose, titoli che vanno e vengono ma le ferite nell’anima sono peggio delle crepe di una parete pronta a crollare. Dio si avvicina e se il cuore è libero e puro si può iniziare a sentire il brivido dell’amore che sana e guarisce da ogni solitudine. Avvento: l’Amore abbraccia l’amato e tutto diventa festa senza tante luci false perché Lui è il faro di Giustizia è la Luce che illumina e mette a nudo la sete di verità che sta nel cuore di chi sa di essere semplicemente umano e Dio e solo Lui è “Dio”. Che questo periodo d’Avvento ci porti all’incontro che cambia la vita e sa dare una boccata di respiro dove l’indifferenza e la solitudine non attendono proprio nessuno. Per noi non sia così (Nicolò Mannino, Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale)

Giuseppe Longo

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