Rigenerazione urbana

Il sindaco Cassì rende noto che il Ministero dell’Interno

con decreto assegna a Ragusa 20 milioni di euro

Ragusa – “Ricordate gli interventi per Villa Moltisanti e Vallata Santa Domenica?
Il lavoro è proseguito incessantemente, i progetti definitivi sono stati consegnati nei giorni scorsi e sono ora al vaglio della Sovrintendenza, e proprio l’ultimo giorno dell’anno abbiamo ricevuto due ottime notizie, anzi tre. Il Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile – informa il sindaco Peppe Cassì – ha firmato il decreto che assegna a Ragusa 20 milioni di euro così suddivisi: 6,5 milioni per il restauro di Villa Moltisanti; 6,5 milioni per la riqualificazione della Vallata Santa Domenica; 7 milioni per trasformare il Foro Boario in polo fieristico polifunzionale.

Si tratta di contributi assegnati nell’ambito della misura “Rigenerazione urbana”, alimentata con fondi del Pnrr.

Sia per Villa Moltisanti che per la Vallata Santa Domenica abbiamo dunque già pronti i progetti definitivi, mentre per il Foro Boario daremo presto incarico per predisporre la necessaria progettazione, essendo stato attribuito il finanziamento sulla base di un preliminare che ora va sviluppato prima di potere andare in gara.
Nei prossimi giorni presenteremo i singoli interventi alla città.
Il progetto della Vallata Santa Domenica si integrerà e terrà conto dei lavori quasi completati di realizzazione di orti urbani nella zona sottostante via Natalelli, mentre il progetto del Foro Boario integrerà e terrà conto dell’altro progetto da 690.000 euro già finanziato con fondi FSC (Fondo per lo sviluppo e la coesione) che prevede tra l’altro la sostituzione della attuale copertura in cemento-amianto delle stalle e la sistemazione delle aree destinate a parcheggio. Prosegue dunque incessante l’attività comunale di ideazione, progettazione, partecipazione a bandi, recupero di fondi, indizione di gare d’appalto, per la realizzazione di opere pubbliche che, nei tempi ineliminabili ed incomprimibili della italica burocrazia, apporteranno ricchezza al territorio, anche in termini culturali, ambientali ed economici. Le buone pratiche di Ragusa continuano ad essere premiate. Ci limitiamo a dare conto di atti, di decreti, di progetti, di gare, insomma di attività concrete, tangibili e verificabili, che peraltro non pesano sul bilancio comunale, di cui la città trarrà grandi vantaggi nei prossimi mesi e per molti anni.”

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