Ingolfate le pratiche al Suap del Comune

M5S e PD: “troppo poco personale e lamentele in serie degli imprenditori che hanno avanzato richieste e l’amministrazione Cassi’ resta a guardare”

Ragusa –  “Continuiamo a raccogliere le lamentele di quegli imprenditori che attendono di ricevere documenti autorizzativi da parte del Suap (Sportello unico per le attività produttive) operante in seno al settore Sviluppo economico del Comune di Ragusa. Documenti necessari per garantire l’avvio di attività in cui gli imprenditori investono, creando posti di lavoro, favorendo la crescita della nostra città. Il tutto, quindi, senza neppure un centesimo di incentivo. Di contro, questi stessi imprenditori si vedono ritardare dal Suap la concessione di tutta quella documentazione che si rende necessaria per potere sbloccare le procedure. Lo diciamo subito: è una situazione semplicemente assurda. Perché le attività produttive devono necessariamente passare da quell’ufficio. E oggi facciamo i conti con un ingolfamento di pratiche di cui non si sente affatto il bisogno”. E’ quanto denunciano i gruppi consiliari M5s e Pd Ragusa dopo avere accertato come la forza lavoro, nell’ambito comunale in questione, risulti essere in pratica dimezzata e come questa circostanza stia creando non pochi problemi a chi è in attesa di documenti specifici.

“Naturalmente – continuano i consiglieri pentastellati e democratici – l’attuale organico è questo e non possiamo pensare di fare triplicare gli sforzi agli impiegati in questione. Il problema, semmai, è dell’amministrazione comunale, in particolare del sindaco, che continua a trascurare questo problema che si verifica non solo al Suap ma anche all’Anagrafe piuttosto che all’Ufficio tecnico oltre che in seno al corpo della polizia municipale. A distanza di quattro anni, non abbiamo visto niente di che, a parte vuote promesse. In più, adesso, c’è l’aggravante di fare i conti con le lamentele degli imprenditori che nessun sostegno chiedono al Comune se non quello di potere contare su un supporto burocratico all’altezza della situazione. Si sta verificando, dunque, qualcosa di inatteso oltre che di molto spiacevole. Sarebbe opportuno che il primo cittadino intervenisse così come si sta facendo, a palazzo dell’Aquila, in altri settori, vedi ad esempio, il Primo dove è stato emesso un bando per 4 unità, per ovviare alle carenze d’organico. Non è possibile che questa situazione vada avanti ancora per molto. Anzi, sollecitiamo che la stessa possa essere sbloccata il prima possibile per dare risposte a tutti quegli imprenditori le cui pratiche, purtroppo, sono rimaste ferme al palo”.

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