Regionali, De Luca incontra vertici Cia e Confagricultura

Catania – Due incontri proficui quelli che hanno visto il leader di “Sud chiama Nord” Cateno De Luca confrontarsi con i vertici della Cia e Confagricoltura. Il candidato alla presidenza della Regione Sicilia ha sgombrato subito il campo da possibili fraintendimenti. «La Sicilia non ha problemi di soldi, ma di spesa. Ed è cosa ben diversa – ha spiegato -. Nelle somme del Pnrr dei 40 miliardi assegnati al Meridione e quindi anche alla Sicilia, 20 provengono da tutti i programmi assegnati dal 2007 in poi non spesi, i famosi fondi Fas. A conti fatti ne abbiamo avuto solo 20 perché non siamo stati in grado di spenderli o addirittura li abbiamo persi, come nel caso delle reti irrigue PNRR fine la Sicilia ha perso 430 milioni di euro.

Con Confindustria

E anche il recovery fund è uno strumento che aumenterà il divario perché il Meridione non è pronto a usare a queste risorse. Rischiamo di dare il colpo di grazia al sistema Sicilia perché manca una visione strategica. E questo si traduce nel malfunzionamento della Regione Siciliana».

Nel corso dell’incontro De Luca ha spiegato come il rilancio della nostra Isola debba partire eliminando il pizzo legalizzato che è correlato alla falsità dei bilanci della Regione.

Al presidente regionale Cia Graziano Scardì, al presidente Cia Sicilia Orientale Francesco Favata, al direttore regionale CIA Salvatore Maimone, e ancora al direttore di Confagricoltura Catania Fabio Caruso, al commissario Confagricoltura Marino Scappucci e al presidente Nazionale Agrumi  Confagricoltura Giosuè Arcoria il candidato di “Sud chiama Nord” ha garantito l’attuazione di politiche in grado di dare risposte che possano garantire l’intero settore.

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