Nasce Cambia: un nuovo soggetto “per chi vuole fare politica sul serio”

A pochi giorni dall’Election Day del 25 settembre, salgono le percentuali che vedono ormai saldamente affermato il partito degli astenuti.
Tanto in Sicilia quanto nel resto d’Italia, infatti, sempre più hanno dichiarato di non voler andare a votare (circa 1 elettore su 2). E non del tutto a torto. 


In Sicilia è ancora forte, tra le altre, la crisi dei rifiuti, che si va ad aggiungere ai problemi che riguardano tutto il Paese, come il caro-bollette. 

Per questo Simone Dei Pieri, ventinovenne già direttore del Catania Book Festival, con una decennale esperienza in politica come consulente istituzionale, già fondatore di ATLAS, organizzazione giovanile nazionale con centinaia di iscritti in tutto il Paese, ha deciso di fondare Cambia!

Si tratta di un nuovo soggetto che nasce con lo scopo di organizzare incontri di formazione politica, di produrre report e progetti utili alla collettività, di dialogare con le istituzioni ai più alti livelli per migliorare il livello del dibattito politico. 

“La verità, incontestabile, è che si continua ad affrontare un’emergenza al mese, senza alcuna capacità di programmazione. 

E questo vale tanto in ambito nazionale, quanto in ambito territoriale.

Le nostre città sono al buio, la spazzatura invade le strade, abbiamo un numero di auto procapite esagerato, le scuole crollano sulle teste degli studenti e basta una pioggia per causare allagamenti, feriti e morti.” -queste le parole di Dei Pieri. 

“Nel 2012, esattamente dieci anni fa, fondammo ATLAS con centinaia di ragazzi e ragazze in tutta Italia. In pochi anni abbiamo erogato borse di studio, combattuto l’abbandono scolastico, ripulito le coste da quintali di plastica, piantato alberi e addirittura aperto una scuola. Ma non basta.

Nel 2022, da quella esperienza, ho deciso di creare “Cambia!”: dibattiti, incontri, proposte, formazione politica, attività e progetti per cambiare insieme le nostre comunità.”

A chi chiede se sia l’anteprima di una candidatura in vista delle prossime elezioni amministrative, rassicura: 

“Negli ultimi anni ho ricevuto da più parti politiche tanto la proposta di fare l’assessore quanto quella di candidarmi in più competizioni elettorali.
Ho sempre rifiutato perché ritengo che abbiamo troppe prime donne ma pochi che vogliano lavorare davvero, ed è di questo che abbiamo bisogno.

C’è bisogno di cambiare, c’è bisogno della mia generazione e di uno sguardo tecnico e preparato sulle nostre città, altrimenti rischiamo molto più di quanto abbiamo già perso.”

Qualis eligere