La Flc Cgil Palermo sull’appello al Quirinale dei comuni contro l’autonomia differenziata. Cirino: “Apprezziamo molto e sosteniamo l’iniziativa dei sindaci”

Palermo – La Flc Cgil Palermo commenta positivamente la ribellione dei 55 sindaci di comuni del Sud per fermare il progetto di autonomia differenziata del ministro Roberto Calderoli.
     “Siamo lieti dell’appello al presidente Mattarella lanciato da 55 città del Mezzogiorno contro la bozza del ministro Calderoli  – dichiara il segretario generale Flc Cgil Palermo Fabio Cirino –  I dati non si possono smentire, il divario tra Nord e Sud già esiste, come noi denunciamo da tempo, e va colmato e non aumentato con un progetto che taglia fondi al Sud, accrescendo le disparità”.  
    In più di un’occasione, anche al recente congresso, la Flc Cgil Palermo è intervenuta per esprimere contrarietà a ogni ipotesi di riconoscimento di autonomia,  con differenziato accesso ai diritti, soprattutto in realtà come la Sicilia con 300 mila analfabeti e un tasso elevatissimo di abbandono scolastico.
       “In materie come scuola, sanità, infrastrutture e trasporti non occorrono livelli essenziali di prestazione ma livelli uniformi – aggiunge Cirino –  I dati che certificano le disuguaglianze sono tremendi e sotto gli occhi di tutti, non si possono ignorare. Ribadiamo ancora una volta la nostra opposizione a ogni forma di autonomia differenziata e di regionalismo, che avrebbe effetti deleteri sul sistema pubblico di istruzione.  E auspichiamo che la politica tutta, di ogni colore, si faccia carico del vero problema che affligge da secoli il nostro Paese è cioè il divario socio economico e strutturale tra Nord e Sud.  Lo impongono i dati e lo impone la necessità di dare piena attuazione alla Costituzione, garantendo l’uguaglianza dei cittadini in ogni regione”.  
      “Le forze del Paese – conclude Cirino – si dovrebbero unire, piuttosto, nella ricerca di risorse, idee e soluzioni per il bene comune. Chiediamo a tutti una riposta di attivismo civico e cogliamo l’occasione per invitare a firmare la petizione  contro il regionalismo e l’autonomia differenziata  https://raccoltafirme.cloud/app/user.html?codice=CDC”.

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