Un convegno dei Rotary sul futuro della Costa sud:”Vocazione mediterranea o salvaguardia ambientale?”

Palermo – Lo scorso 21 gennaio i sedici Rotary Club di Palermo e provincia hanno chiamato a raccolta gli ORDINI professionali per dibattere ancora una volta sul recupero della Costa sud, da Sant’Erasmo ad Acqua dei Corsari, un opera di disinquinamento colossale che non può’ prescindere da una riflessione sul futuro urbanistico della città’!

Si sono succeduti negli anni vari convegni sull’argomento e in questa occasione, oltre il riaccendersi dell’interesse su questo lungo tratto di costa a seguito della visita nel 2021 del presidente della Repubblica Popolare Cinese (durante la quale si parlo’ di interesse cinese per la creazione di vaste infrastrutture portuali su questa costa).

Oggi si ritorna a parlare di recupero ambientale ai fini turistici-balneari, ed è’ stata importante la presenza del sindaco Lagalla insieme all’Assessore all’Urbanistica Carta, all’Autorita’ Portuale, al docente emerito di Urbanistica Collova’ e al commissario straordinario per le Zes ,Amenta, ai fini di individuare le prime mosse che dovranno compiersi per disinquinare l’intero arenile :” Prima di ogni messa in opera- ha ricordato Lagalla – dobbiamo riflettere sugli errori fatti dalle amministrazioni passate e dagli stessi palermitani che hanno ricoperto di detriti dei fabbricati una vasta area un tempo destinata alla balneazione ”. E partendo da questo assunto lo stesso sindaco ha espresso parere positivo sull’accordo tra Comune e Commissario degli Zes Sicilia Occidentale affinché una parte dei fondi governativi per il Pnrr siano destinati anzitutto al disinquinamento.

È’ poi toccato al prof. Roberto Collova’ esplicitare attraverso una mappa dei parchi verdi delle aree prospicienti il litorale la fisionomia della futuribile città’ rispetto al suo mare :” come non pensare alla messa in sicurezza del verde da Monte Gallo ad Acqua dei Corsari attraverso una rete di parchi che salvaguardino il fronte a mare ?” ha detto tra l’altro il Docente emerito chiamato alla stesura di un progetto complessivo sul verde”. Ed è’ questa la speranza che ha coinvolto tutti i relatori succedutisi nell’aula magna di Ingegneria, i presidenti degli Ordini professionali, i dirigenti tecnici comunali e gli urbanisti intervenuti.

L’Assessore all’Urbanistica Carta

La questione resta tuttavia aperta: al disinquinamento necessario seguirà’ un progetto infrastrutturale portuale o la semplice salvaguardia ambientale ? Le due cose possono andare assieme in una comune visione di sviluppo mediterraneo della citta’.la quale risente di pochi investimenti strutturali sul suo mare e i suoi approdi.

Claudio Paterna

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