Maltempo in Sicilia orientale. Scerra: “Il Governo si attivi per fronteggiare lo stato di emergenza in cui versano i territori”

Siracusa – “Il Governo si attivi per fronteggiare lo stato di emergenza in cui versano i territori della Sicilia Orientale a seguito dell’ondata di maltempo del 9 e 10 febbraio scorso”. È quanto chiede il parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra, con un’interrogazione al Governo Meloni. 

“Nelle province di Siracusa, Catania e Ragusa – spiega il parlamentare – è già iniziata la conta dei danni con interi comparti, come quello agricolo e agrumicolo, che rischiano seriamente di finire in ginocchio. Situazione simile anche per le attività commerciali che a causa degli allagamenti hanno riportato danni ingenti”.

La recente ondata di maltempo, purtroppo, ha mostrato ancora una volta la fragilità di coste e territori, impreparati a fenomeni di portata straordinaria, come avvenuto per l’appunto con il ciclone Helios che nel giro di 48 ore si è abbattuto con violenza sul Sud Est siciliano. 

“Tra Siracusa e altri Comuni della provincia – scrive il parlamentare pentastellato nella sua interrogazione – a causa delle incessanti piogge, numerosi abitanti si sono ritrovati senza utenze idriche ed elettriche e, purtroppo, alcuni con le abitazioni allagate e sfollati.”

Situazione simile nel Ragusano, dove la rottura degli argini del fiume Ippari ha creato allarme per la diga Santa Rosalia e Dirillo, che ha raggiunto volumi preoccupanti e numerosi tratti di strada sono risultati impercorribili anche a causa della presenza di alberi sulla carreggiata. Stessa situazione con lo straripamento, nel territorio di Carlentini, del fiume san Leonardo.

“Una condizione generale critica – spiega Scerra – al punto da indurre la deputazione regionale dei territori a richiedere lo stato di calamità naturale al Governo regionale. Questi eventi avversi sempre più frequenti rendono evidente la necessità da parte del Governo nazionale e di quello regionale, di realizzare opere strutturali che possano mitigare, se non evitare, danni ambientali, salvaguardando così l’economia nazionale, i territori e la popolazione.”

Per questo motivo Scerra chiede al Governo quali iniziative vuole porre in essere “e – conclude – se non ritenga opportuno attivare immediatamente tutte le procedure del caso per sostenere l’immediata ripresa delle attività economiche colpite dagli eventi climatici aversi, anche eventualmente valutando la possibilità di dichiarare l’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi verificatasi nella Regione Siciliana.”

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