Cultura, Fede, Tradizione: la docente Silvana Mannino con i giovani del “De Cosmi”

Palermo – Cultura – Fede – Tradizione: La docente Silvana Mannino con i giovani del “De Cosmi”.

«La città di Palermo è in pieno movimento tra turisti che scattano una foto ricordo e studenti che vanno alla ricerca di quei pezzi di storia che documentano secoli e secoli di eventi che richiamano una memoria incisa in ogni angolo della città.  Un’intera mattinata di studio fuori le aule scolastiche, una di quelle che incuriosisce e arriva diritta nel bagaglio culturale per rimanerci a vita. Sono gli alunni e alunne dell’Istituto Superiore Statale “De Cosmi” di Palermo i quali guidati e coordinati dalla docente di Religione Cattolica Silvana Mannino, hanno fatto tappa presso la Biblioteca Comunale “Sinagoga Traslata” per poi nei prossimi giorni salire al Santuario di Santa Rosalia a Monte Pellegrino e da li rileggere il senso e il valore di una fede che richiama la devozione alla “Santuzza” e alla liberazione di quella peste che oggi si chiama indifferenza, violenza, riproponendo anche il sacrificio del Beato Padre Pino Puglisi nel XXX Anniversario della sua uccisione. Attenti e partecipi gli studenti e le studentesse hanno da subito mostrato interesse e coinvolgimento allo studio della tradizione popolare, del linguaggio della fede, della conoscenza diretta dei quartieri di Palermo con tutte le tradizioni che la rendono Capoluogo di bellezza e crocevia di cultura a partire dal linguaggio dell’integrazione e dell’accoglienza. Da ciò si evince come l’ora di Religione Cattolica si cala nel vissuto di un capoluogo divenendo interprete di un linguaggio dove l’uomo si ritrova nella sua essenza di credente e città di uno che ama lo sviluppo di un percorso che è storia nella storia stessa. “Si tratta di un progetto culturale di Dipartimento – sottolinea la professoressa Silvana Mannino (in foto con gli studenti, dove i nostri alunni e alunne prenderanno parte a vivere un iter formativo dove da protagonisti registreranno la bellezza della città di Palermo a partire dal linguaggio della tradizione, della fede e sostando anche nei luoghi del martirio con il cuore e lo sguardo rivolto a Padre Puglisi, esempio vivente di una fede che non conosce compromessi né paura”».

Giuseppe Longo

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