A Marsala l’Agora’ Mediterranea 

Marsala (tp) – Promossa dal Rsi/Goi con la presenza straordinaria  di  antonio Cecere, Marziano Pagella, Raffaele Salinari, Marco Cuzzi, Giuseppe Raineri, Giovanni Cecconi  si e’ svolta  per il secondo anno consecutivo nella sala del complesso San Pietro e la partecipazione con gli ospiti  elio Piazza del Centro Studi Garibaldini, Mauro Bonanno Editore, Claudio Paterna Per Il Giornale del Mediterraneo!

Il tema scelto quest’anno ha riguardato “ le differenze come ricchezza, l’integrazione e la  laicità’ per una nuova prosperità ” , tema su cui si sono

alternati i relatori giunti da tutta Italia nella sala convegni.

Sapientemente calibrato il tema dagli organizzatori del RSI , che hanno reso ancora una volta la citta’ di  Marsala al

Centro del dibattito sulle questioni più’ scottanti e aperte nel mediterraneo ( l’immigrazione, l’integrazione tra culture, le fratture storiche i rapporti tra le due sponde, la pesca e l’ecologia, la fratellanza laica tra i popoli oltre le religioni ecc.) .La coincidenza con le celebrazioni garibaldine di maggio, le iniziative imprenditoriali per favorire lo Sviluppo locale hanno offerto agli intervenuti la possibilità’ di interagire con una provincia, quella di Trapani, realtà’ economica e culturale avanzata nello scambio intermediterraneo attraverso il ruolo svolto da centri rappresentativi come  Marsala, Salemi(il museo civico), Mazara(l’Universita’ euroaraba), Castelvetrano(il teatro Selinus),Trapani(l’Universita’ popolare Tito Marrone), Erice(il Centro di studi scientifici E.Majorana), San Vito(Il festival del cous-cous) ecc. nella comune ricerca di radici culturali e sviluppo!

I relatori provenienti tra l’altro dalle Universita’ di Bologna, Roma, Milano e rappresentanti autorevoli di movimenti che si battono per la Cultura “in movimento”, ovvero per un coinvolgimento delle popolazioni locali nei processi di sviluppo ( prnn ) e integrazione culturale , hanno espresso una rinnovata spinta laica affinché’ la solidarietà’ tra le due sponde del Mediterraneo non sia una “ fratellanza ” retorica e di facciata , ma sia un metodo di lavoro e cooperazione internazionale!

Claudio Paterna

Qualis eligere