Presentazione del rivoluzionario progetto di digitalizzazione 3D dell’Isola di San Giorgio Maggiore

Venezia – ARCHiVe Online Academy: Factum Foundation ed EPFL DHLab presentano al pubblico il rivoluzionario progetto di digitalizzazione 3D dell’Isola di San Giorgio Maggiore e dell’acqua della laguna circostante.

27 settembre 2021, 16.30 – 18.30. Evento speciale su piattaforma Zoom e diretta sul Canale YouTube della Fondazione Giorgio Cini.

Il 27 settembre, nell’ambito delle celebrazioni del 70° anniversario della Fondazione Cini, viene presentata una speciale lezione di AOA ARCHiVe Online Academy – gratuita e aperta a tutti su YouTube – in cui Adam Lowe e Frédéric Kaplan presenteranno il progetto di digitalizzazione dell’intera Isola di San Giorgio Maggiore iniziato nel 2020.

«Continuano le celebrazioni del 70° anniversario della Fondazione Giorgio Cini con un progetto rivoluzionario: la digitalizzazione dell’intera Isola di San Giorgio Maggiore e della laguna circostante. Le architetture monumentali, interne ed esterne, le aree del parco e della chiesa di San Giorgio sono state integralmente scansionate. L’evento si svolge nell’ambito del corso di formazione AOA – ARCHiVe Online Academy sulle tecniche di digitalizzazione di materiali tridimensionali, dove verranno discusse le tecniche, gli strumenti e le finalità della digitalizzazione di beni culturali.

Adam Lowe, presidente e fondatore di Factum Foundation, e Frédéric Kaplan, docente di Digital Humanities al DHLab di EPFL, presenteranno online il 27 settembre 2021 alle 16.30, i risultati della grande campagna di registrazione ambientale iniziata nel 2020 e proseguita negli ultimi mesi con un nuovo progetto di ricerca che prevede la digitalizzazione dell’acqua che lambisce l’Isola grazie all’installazione del sensore Divirod.

L’incontro pubblico sarà anticipato la mattina del 27 settembre alle ore 12 sull’Isola di San Giorgio Maggiore da una conferenza stampa in presenza in cui gli stessi Adam Lowe e Frédéric Kaplan spiegheranno ai giornalisti accreditati, insieme al Segretario Generale della Fondazione Giorgio Cini Renata Codello, i dettagli del progetto. Sarà inoltre l’occasione per lo svelamento della targa dedicata a Lady Hamlyn, generosa fondatrice del trust a sostegno di ARCHiVe, nella Sala Conferenze del Centro (per richiedere l’accredito stampa: stampa@cini.it).

L’incontro online del pomeriggio è invece aperto al pubblico che può registrarsi gratuitamente per assistere live dalla piattaforma Zoom tramite il sito www.cini.it fino esaurimento posti. La lezione verrà comunque trasmessa in diretta streaming sul Canale YouTube della Fondazione Giorgio Cini e sarà quindi accessibile a tutti. L’intero corso Three-dimensional digitization si terrà in lingua inglese (per informazioni info.aoa@cini.it).

Il progetto è nato dalla ricerca nelle nuove frontiere della digitalizzazione, una partnership tra Fondazione Giorgio Cini, il DHLab di EPFL, l’École Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL) e Factum Foundation for Digital Technology in Conservation.

La scansione 3D dell’Isola di San Giorgio Maggiore è stata realizzata del team di Factum Foundation dal 6 al 17 luglio 2020. La prima fase del progetto ha riguardato la digitalizzazione della Basilica di San Giorgio Maggiore. Factum Foundation ha utilizzato la scansione LiDAR e la fotogrammetria terrestre. L’isola è stata quindi registrata da più di 600 diversi punti diversi, da cui è stata generata un’enorme massa di dati con 60.000 milioni di punti. I dati acquisiti tramite fotogrammetria stanno portando alla creazione di un modello 3D dell’intera Isola.

Nel 2021 Factum Foundation ha coinvolto Divirod, società statunitense con sede a Boulder in Colorado, fondata da Javier Marti per la digitalizzazione delle acque di tutto il mondo e la resilienza delle coste. Divirod ha sviluppato uno straordinario sensore radar che, utilizzando satelliti del GPS, registra dati localmente focalizzati per generare modelli idrologici accurati, in questo caso un modello dell’andamento della marea e del movimento dell’acqua che circonda l’Isola di San Giorgio producendo dati accessibili in tempo reale su desktop e dispositivi mobili.

I relatori discuteranno le sfide tecnologiche in gioco durante la registrazione e l’elaborazione dei dati di San Giorgio Maggiore, nonché le possibilità offerte dall’applicazione delle nuove tecnologie per scopi di conservazione, condivisione e monitoraggio a lungo termine.

La ricerca in ambito digitale di ARCHiVe alla Fondazione Cini prosegue con nuovi e importanti progetti” – spiega il Segretario Generale Renata Codello – “L’innovazione tecnologica ci impone di creare nuove modalità di valorizzazione del patrimonio puntando sulle eccellenze già operative come ARCHiVe che (nato nel 2018) continua a crescere grazie al sostegno di Helen Hamlyn Trust. Tra gli altri, stiamo realizzando un progetto unico ovvero la digitalizzazione dell’Isola e dell’acqua che la circonda. Gli obiettivi di questa ricerca saranno annunciati nel corso di AOA, attività specialistica nel programma di alta formazione della Fondazione Giorgio Cini“.

Il lavoro di Factum Foundation ad ARCHiVe è incentrato sulle potenzialità della digitalizzazione e dell’analisi digitale applicate al patrimonio culturale. Sta trasformando il modo in cui diverse forme di patrimonio possono essere studiate, valorizzate, tutelate, monitorate e condivise. Il 2021-2022 è un anno molto importante per ARCHiVe” – spiega Adam Lowe “C’è una consapevolezza crescente che un centro indipendente come questo abbia le capacità di muoversi efficacemente e velocemente per applicare la tecnologia in modi che trasformeranno il ruolo e la percezione della cultura all’interno della società“».

Fondazione Giorgio Cini: La Fondazione Giorgio Cini è stata creata da Vittorio Cini nel 1951 sull’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, in memoria del figlio Giorgio. Lo scopo della Fondazione fu quello di ristrutturare l’isola che era caduta in rovina dopo quasi 150 anni di servizio come base militare e di reintegrarla nella vita veneziana come centro internazionale per attività culturali e importanti incontri. Nei suoi circa settant’anni di storia, la Fondazione ha promosso attività sociali, culturali, artistiche e di ricerca permanenti, con particolare attenzione alla cultura veneziana e veneta. Tali attività sono sempre state perseguite attraverso iniziative originali, creando un dialogo costante con figure e istituzioni culturali italiane e internazionali. L’eccezionale reputazione della Fondazione è evidenziata dal gran numero di eventi promossi e ospitati nella sua sede e dalla portata del suo patrimonio, in particolare le collezioni d’arte (libri antichi, disegni, miniature, arazzi, dipinti, arredi e sculture) e i considerevoli archivi conservati a San Giorgio. Nel 1984, il suo patrimonio fu ulteriormente arricchito dall’acquisizione della Galleria di Palazzo Cini a San Vio con le sue collezioni di dipinti del Rinascimento toscano e ferrarese.

Factum Foundation The Factum Foundation for Digital Technology in Conservation è un’organizzazione senza scopo di lucro costituita nel 2009 a Madrid da Adam Lowe. Essa collabora con la propria affiliata, Factum Arte, laboratorio multidisciplinare di Madrid che si dedica alla mediazione digitale nell’arte contemporanea e alla produzione di copie. La Fondazione è stata costituita per dimostrare l’importanza di documentare, monitorare, studiare, ricreare e diffondere il patrimonio culturale mondiale attraverso lo sviluppo rigoroso di tecniche di archiviazione ad alta risoluzione e di ri-materializzazione. Le attività della Fondazione includono: la realizzazione di archivi digitali per conservazione e approfondimento, la creazione e l’organizzazione di mostre itineranti, l’istituzione di centri di formazione per la popolazione locale per apprendere le diverse tecnologie sviluppate dalla Fondazione per catalogare il proprio patrimonio culturale e produrre copie esatte all’interno di un nuovo approccio alla conservazione e al restauro.

Digital Humanities Laboratory of EPFL Digital Humanities è un laboratorio interdisciplinare che applica metodi computazionali per condurre ricerche in ambito umanistico. Il Digital Humanities Laboratory (DHLAB), fondato nel 2012 dal Professor Frédéric Kaplan, sviluppa nuovi approcci computazionali per riscoprire il passato e anticipare il futuro. I progetti condotti nel laboratorio spaziano dalla costruzione di “Google maps di luoghi antichi” allo studio di come gli algoritmi trasformano il modo in cui scriviamo. Sfruttando l’esperienza tecnologica dell’EPFL, DHLAB porta avanti progetti di ricerca in collaborazione con prestigiose istituzioni e musei in tutta Europa. Il team interdisciplinare del laboratorio comprende scienziati computazionali, matematici, esperti di sistemi informatici geografici e interaction designer, tutti con una formazione transdisciplinare che facilita l’interazione con studiosi di tutte le discipline umanistiche. Venice Time Machine è il progetto principe di DHLAB, con il quale aspira a digitalizzare 1000 anni di archivi storici e renderli accessibili.

Fondazione Giorgio Cini onlus, Isola di S.Giorgio Maggiore – Venezia

Info: www.cini.it

Giuseppe Longo

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