Cgil e la Filt a Capaci a fianco dei lavoratori della Newcoop per chiedere più tutele e sicurezza nel settore. “Intensificare la frequenza dei controlli”

Capaci (Pa) – La Cgil Palermo assieme alla Filt Cgil, la federazione trasporti, interverrà all’assemblea che si terrà presso la piattaforma di Capaci, in contrada Case Troia, dalle ore 12.30 alle 13.30, per affrontare il tema della sicurezza dopo l’ultimo incidente sul lavoro in cui ha perso la vita l’autotrasportatore Giuseppe Costantino. L’assemblea è stata organizzata dai lavoratori dell’azienda logistica Newcoop.

“L’assemblea sarà l’occasione per ricordare Giuseppe Costantino e aprire un confronto a partire dai lavoratori della Newcoop, che rappresentano un campione importante di un settore in grande espansione – dichiarano il segretario Cgil Palermo Francesco Piastra e Giuseppe Ferrito, segretario Filt Cgil – Nei mesi scorsi, come Cgil, assieme alla categoria dei trasporti, avevamo denunciato le contraddizioni di un comparto in forte crescita ma con poche regole, scarsa applicazione dei contratti di lavoro, nel proliferare di una concorrenza sleale tra le aziende”.
“E anche in questo settore, così come in quelli delle costruzioni e del manifatturiero, in questi mesi del 2021 si è registrato un aumento impressionante del numero del degli infortuni, aggravato dalla tragica progressione degli ultimi giorni – proseguono Piastra e Ferrito – L’infortunio grave di un operaio a Palermo caduto da un ponteggio,e a fine agosto l’incidente mortale di un edile a Cinisi. In attesa che il governo nazionale emani provvedimenti straordinari sulla sicurezza, a livello territoriale chiediamo a Inail, Ispettorato del lavoro e Spresal di intervenire e intensificare la frequenza delle ispezioni. Non possono esserci scuse. Da parte politica, l’assessorato regionale al Lavoro deve coordinare le attività di controllo nei cantieri e in tutte le attività produttive, reperendo le risorse economiche e di personale necessarie. Noi come sindacato saremo i primi a mobilitarci e a metterci in gioco. Partiamo da questa prima assemblea per aprire una discussione in tutti i luoghi di lavoro, e per fare monitoraggi, azienda per azienda, sull’applicazione delle norme di sicurezza”.

Un settore, quello della logistica, che ha oggi bisogno di una regolamentazione. “Le cause dell’incidente ancora sono da accertare ma è chiaro che l’intensità del lavoro incide: il numero elevato di ore alla guida sono alla base di stress, difficoltà e tra le cause di incidenti – proseguono Francesco Piastra e GiusePpe Ferrito – Il trend degli infortuni è aumentato in coincidenza con la ripresa dell’attività produttiva. Bisogna spezzare l’automatismo tra l’aumento delle ore di lavoro e l’aumento degli infortuni. La ripresa non può essere pagata dai lavoratori. E, soprattutto, nel caso della logistica, si tratta di una catena complessa e lunga in cui, tra appalti e subappalti, nel rapporto tra il committente e le attività di trasporto, stoccaggio, smistamento e consegna, l’applicazione dei contratti, il rispetto delle norme e di regole condivise è imprescindibile per la tutela dei lavoratori”.

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