Bruxelles – La Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, è intervenuta alla plenaria del Parlamento europeo sulla preparazione della riunione del Consiglio europeo del 21-22 ottobre, incentrata sulla recente impennata dei prezzi dell’energia.
Ricordando che il 90% del gas consumato in Europa è di importazione, la Presidente ha sottolineato: “Oggi l’Europa fa troppo affidamento sul gas e dipende troppo dalla sua importazione. Questo ci rende vulnerabili. La risposta sta nel diversificare i fornitori. Ma anche nel mantenere il gas naturale come combustibile di transizione e, soprattutto, nell’accelerare la transizione all’energia pulita. A medio e lungo termine, il Green Deal europeo è un pilastro della sovranità energetica dell’Europa nel XXI secolo.”
La Presidente ha inoltre descritto le misure che possono essere messe in atto per far fronte alla situazione nel breve termine, grazie a un pacchetto di strumenti presentato la scorsa settimana: “La nostra priorità è sostenere le famiglie e le imprese vulnerabili. Alcune misure possono essere adottate molto rapidamente, secondo le attuali norme dell’UE. Si possono sostenere le imprese, in particolare le PMI, mediante aiuti di stato, il sostegno mirato ai consumatori e tagli alle imposte e alle tasse sull’energia. Su questi punti gli Stati membri possono agire molto velocemente.”
Grazie al piano di ripresa europeo NextGenerationEU, 36 miliardi di € sono già stati destinati alle energie pulite, dall’idrogeno all’energia eolica offshore. Solo un “vero lavoro di squadra europeo” ci permetterà di ottenere questi risultati, ha affermato la Presidente.
In vista del vertice sul clima che si terrà a fine mese, ha aggiunto: “L’imminente COP26 a Glasgow sarà l’occasione per tutto il mondo di premere sull’acceleratore. Perché il mondo non è ancora sulla buona strada per rispettare gli impegni dell’accordo di Parigi. C’è ancora moltissimo da fare per impedire che le temperature globali aumentino di più di 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali. L’Unione europea porterà a Glasgow il massimo livello di ambizione. Lo facciamo per l’Europa. Lo facciamo per il pianeta. E lo facciamo per tutte le generazioni future.”