“La droga, non è Roba per TE” finanziato il progetto di sensibilizzazione contro l’uso della droga

Bagheria (Pa) – Buone notizie per il progetto “NON è ROBA PER TE”,  la campagna organizzata dall’amministrazione comunale  in sinergia con l’Intercear, la Comunità Terapeutica Casa dei Giovani e il Sert di Bagheria ( Asp 6). 
Il progetto è stato finanziato dalla Prefettura di Palermo. 
L’iniziativa di prevenzione e contrasto della vendita e dello spaccio di sostanze  stupefacenti “Non è Roba per te”, è stato finanziato per il totale dei costi del suo importo ed è stato presentato dal Sindaco Filippo Maria Tripoli e dall’assessore alle politiche socio sanitarie e della Famiglia Emanuele Tornatore al comitato per la sorveglianza e per la sicurezza presieduto dal  prefetto  di Palermo Giuseppe Forlani.

Il progetto prevede azioni di prevenzione e di contrasto all’uso e allo spaccio di droghe grazie alla forte sinergia con le forze dell’ordine e di polizia, di concerto con il Ser.T, la comunità terapeutica Casa dei Giovani e il servizio sociale del Comune. 

L’equipe  coordinata da un assistente sociale del comune e costituita da un rappresentante delle forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza), da un medico del Sert, da un educatore della Comunità Terapeutica “Casa dei Giovani” e da un rappresentante del Nucleo Operativo Tossicodipendenze si insedierà venerdì 29 ottobre 2021.

Compito dell’equipe è  organizzare dei focus – seminari informativi coinvolgendo gruppi di classe (studenti di terza media e studenti delle scuole superiori), il collegio dei docenti, l’assemblea dei genitori, le assemblee pastorali  e le comunità parrocchiali  e ancora  la Consulta Giovanile, le associazioni presenti nel territorio, gli Scout,  l’assemblea degli sportivi, le palestre e i singoli cittadini.
L’equipe si occuperà anche di predisporre del materiale informativo e scientifico da divulgare anche mediante social e attraverso contest artistici e audio visivi. 

Il progetto prevede anche l’istituzione di un centro ascolto e numero verde per la prevenzione e la richiesta di aiuto da parte di assuntori o familiari e conoscenti, il potenziamento delle attività del costituendo centro spazio giovani che avrà sede nella villa confiscata alla mafia appartenuta alla famiglia Castello lungo il corso il Baldassare Scaduto.
Tra le azioni importanti anche il finanziamento della video sorveglianza in alcune zone “calde” e a “rischio” della città e il potenziamento del controllo da parte della polizia municipale in collaborazione con le forze dell’ordine. 

«L’amministrazione comunale da sempre si è impegnata nel contrasto dell’uso di droghe come vero contrasto alle mafie e alla criminalità organizzata. I dati sul consumo di droghe e di crack in particolare sono molto preoccupanti e noi siamo chiamati, per quanto di competenza, ad agire – Voglio ringraziare sua eccellenza il prefetto per questa opportunità» – ha dichiarato il sindaco Tripoli.

«Il progetto già era stato presentato in città nei mesi precedenti l’inizio della pandemia alla presenza dell’allora prefetto di Palermo De Miro» – spiega l’assessore Tornatore – «era volontà dell’amministrazione portarlo avanti indipendentemente da qualsiasi forma di finanziamento. La pandemia ci ha fermati. Ora possiamo riprendere le azioni progettuali anche grazie ad un importante aiuto economico a valere su fondi del Ministero dell’Interno. Il Crack distrugge la vita di chi lo assume e  lo spaccia e di chi vive accanto agli assuntori. La droga provoca morte, colma vuoti di speranza, offre illusioni, ma alla fine attenta alla vita e ingrassa le casse delle mafie. Siamo una comunità e ognuno deve fare la propria parte» – conclude  l’assessore. 

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