Decreti assistenza domiciliare, Pasqua (M5S): “A rischio medi e piccoli operatori. Vanno modificati, pronta una pioggia di ricorsi”

Palermo – Fumata grigia in commissione Salute all’Ars sui decreti sull’assistenza domiciliare che nelle scorse settimane avevano suscitato un vespaio di polemiche “perché – afferma il deputato M5S Giorgio Pasqua – zeppi di errori e perché prima inviati alla Gurs per la pubblicazione e poi all’Ars, per la discussione in commissione”.

“Non c’è stata – dice Pasqua – la totale retromarcia dell’assessore che chiedevamo noi. Però l’assessore Razza tornerà in commissione la settimana prossima. In quell’occasione chiederemo un decreto di modifica o una circolare esplicativa. I decreti sono stati pubblicati senza il parere della commissione, che benché non vincolante, è obbligatorio e pertanto i decreti sono a grande rischio impugnativa”.

“Come Movimento – continua Pasqua – avevamo definito questi decreti osceni: sono pieni di strafalcioni, che vanno corretti, e, soprattutto, mettono a rischio i piccoli e medi operatori, che sono costretti a consorziarsi per partecipare ai bandi. Razza ha voluto introdurre, nei decreti con i quali individua i criteri per l’accreditamento, l’istituto dell’avvalimento, tipico del Codice dei contratti pubblici, se è così deve anche attenersi all’applicazione del comma 7 dell’articolo 30 del decreto legislativo 50 del 2016 che impone la tutela dei piccoli e medi operatori che rischiano di essere messi in ginocchio”.

“Vedremo – conclude Pasqua – come andrà a finire. Di certo c’è che se non ci sarà una retromarcia dell’assessore, assisteremo ad una pioggia di ricorsi che, a questo punto, non possiamo che definire sacrosanti”.

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