Comune di Palermo, sindacati in agitazione: “Aumento ore per i part-time o sarà sciopero, pronti manifestazione e sit-in”


Palermo – “Se entro dicembre non arriveranno
risposte per i 2.350 lavoratori part-time del Comune di Palermo, che
da troppo tempo attendono l’aumento a 34 ore, non avremo altra scelta
che proclamare lo sciopero. Il 30 dicembre saremo in piazza Pretoria
e, fino ad allora, insedieremo un presidio permanente di fronte
Palazzo delle Aquile”. Lo dicono in una nota congiunta Cgil Fp, Csa
Cisal, Cisl Fp e Uil Fpl dichiarando da subito lo stato di agitazione
nella quinta città d’Italia e il presidio permanente davanti al
Palazzo delle Aquile, oltre a indire una manifestazione per giovedì 30
dicembre in concomitanza con l’approvazione del bilancio di
previsione.
“Il Comune di Palermo non ha solo problemi economici, ma vive da anni
un dissesto funzionale dovuto anche alle poche risorse umane a
disposizione – dicono Lillo Sanfratello (Cgil Fp), Mario Basile e
Margherita Amiri (Cisl Fp), Ilioneo Martinez e Salvatore Sampino (Uil
Fpl) e Nicolò Scaglione (Csa-Cisal) – Quasi la metà dei lavoratori
sono part-time e per garantire i servizi essenziali ai palermitani
sono necessari il passaggio a full-time, una nuova riorganizzazione
della macchina amministrativa, progressioni verticali,
riqualificazione e nuovi concorsi. Un percorso da finanziare con i
risparmi dovuti ai pensionamenti e con i fondi nazionali e che non può
più essere rinviato, pena il blocco degli uffici e la perdita delle
opportunità di sviluppo del Pnrr. Siamo disponibili al confronto con
la politica, ma non accetteremo rinvii o soluzioni tampone e per
questo chiediamo un incontro urgente con il consiglio comunale”.

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