Presentato a Palazzo Zanca il libro “I Falchi nella Catania fuorilegge” di Pino Vono

Messina – Nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca il Vicesindaco Carlotta Previti ha preso parte alla presentazione del  libro “I Falchi nella Catania fuorilegge” scritto da Pino Vono, uno di quegli agenti in borghese, i Falchi della squadra Antiscippo della Polizia di Stato. All’iniziativa, patrocinata dal Comune di Messina, hanno preso parte il Viceprefetto Francesco Milio; in rappresentanza della Questura il Commissario Capo Chiara Ricco Galluzzo; il Comandante della Stazione dei Carabinieri Arcivescovado Gaetano Ilacqua; il Segretario regionale SIULP Ispettore superiore Santino Giorgianni; il Segretario provinciale SIAP Sovrintendente Salvatore Fazio Tirrozzo; oltre all’autore del volume di memorie Vono, unitamente ad una rappresentanza di ex appartenenti alla Squadra Speciale dei “Falchi” della Questura di Catania.

Il Vicesindaco Previti ha portato i saluti del Sindaco De Luca e nell’esprimere un sentito ringraziamento ai partecipanti, rivolgendosi ai presenti ex Falchi e all’autore “è un vero piacere presentare questo libro – ha dichiarato il Vicesindaco – nel quale Vono ha descritto uno spaccato di storia recente dal punto di vista di un ex funzionario della Polizia di Stato, che in borghese, e in sella a una potente moto, è stato con i suoi colleghi Falchi tra i protagonisti che hanno contrastato i crimini nella città etnea nella metà degli anni ‘70. Si tratta di racconti veri, di battaglie quotidiane da parte di servitori dello Stato, testimoni dell’essenza di quei fenomeni di criminalità e che attraverso le loro azioni insegnano che la legalità è sempre l’arma più efficace contro qualsiasi sistema mafioso”.

L’autore Vono è intervenuto ringraziando il Sindaco De Luca e l’Amministrazione comunale per avere condiviso l’iniziativa, sottolineando di avere ricomposto in un mosaico tutti gli avvenimenti che hanno caratterizzato e segnato la sua carriera raccontando in prima persona l’attività di contrasto al crimine in quell’oscura realtà dei quartieri etnei più pericolosi. Al termine della cerimonia, il Vicesindaco ha consegnato a nome del Sindaco De Luca gli attestati di stima a ventiquattro ex appartenenti ai Falchi della Questura di Catania degli anni 70, 80 e 90 con la menzione “Per il Suo operato, svolto con alto senso del dovere, spirito di sacrificio e abnegazione; e per avere prestato la Sua attività al servizio del Paese sempre consapevole, rischiando la vita, sull’importanza della missione affidata volta a garantire e tutelare in ogni momento la sicurezza della collettività”.

Sono stati insigniti: Andrea Arena assistente capo; Antonio Belvedere, sovrintendente capo; Giovanni Chiarella sovrintendente; Armando Corallo ispettore superiore; Claudio Di Bartolo assistente capo; Giuseppe Faraone ispettore superiore; Ugo Fiorini ispettore superiore; Antonio Fogliani ispettore capo; Antonino Gattarello ispettore; Vincenzo Gentile sovrintendente; Giovanni Granata sovrintendente capo; Mario Grasso ispettore capo; Angelo Maddonni ispettore capo; Rocco Marramao sovrintendente capo; Renato Occhipinti sovrintendente capo; Angelo Panaro sovrintendente; Arcangelo Panebianco ispettore superiore; Salvatore Pardo sovrintendente capo; Giuseppe Procopio ispettore capo; Paolino Puglisi ispettore capo; Giuseppe Rinaldo assistente capo; Gabriele Serafini ispettore superiore; Giovanni Vittore assistente capo; e Giuseppe Vono ispettore superiore. Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto a favore del progetto “Idea per bambini orfani e abbandonati nella baraccopoli di Waf Jeremie”, curato da Suor Marcella Catozza, scampata nel 1997 alla vendetta della mafia albanese, e che da oltre un decennio si occupa dei bambini abbandonati della Repubblica di Haiti.

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