Vicenza batte Ragusa. Le venete vincono per 5-2 e vanno in finale di Coppa Italia

Ragusa – Niente da fare per il Futsal Ragusa che, al termine di una partita intensa, giocata con il cuore, escono sconfitte nel confronto di semifinale con l’Infinity Vicenza.

L’inizio di partita è equilibrato. La posta in palio è grande e di conseguenza si gioca pensando più a non prenderle che a costruire gioco. Poche le occasioni da gol, si gioca soprattutto attorno alla linea mediana del campo.

La prima occasione di un certo rilievo è dell’Infinity e arriva all’8°, ma il tiro si spegne a lato.

Passano un paio di minuti e sono nuovamente le vicentine ad avere un’altra occasione, ancora più ghiotta della precedente ma in questo caso la giocatrice in maglia azzurra non riesce a dare l’ultimo tocco.

Al 12° si fa finalmente viva la squadra iblea. Narumi Iwamura calcia da fuori area e il portiere avversario devia in angolo.

A farsi sempre più pericolose sono però le vicentine. Prima ci provano con un tiro da vicino ma Gaia Iacono devia in angolo, poi Teresa Matranga si fa soffiare il pallone a centrocampo da Vanessa Ferreira che si invola sulla fascia destra e appena dentro l’area scaglia un potente tiro sul quale nulla può l’estremo difensore ibleo. 1-0.

Ragusa accusa il colpo e sembra non riuscire a reagire. Le vicentine hanno ancora un paio di occasioni, qualcuna anche clamorosa, per raddoppiare ma le sciupano.

In questo scorcio di partita l’unica occasione da gol per le iblee arriva a pochi secondi dalla fine del primo tempo, con un calcio di punizione di Daniela Militello da trequarti campo, ma il portiere avversario devia a lato.

La ripresa inizia con un pressing asfissiante delle vicentine, che sarà la costante per tutto il secondo tempo. Le ragusane non riescono a imbastire azioni di attacco e sono così le avversarie a farsi sempre di più pericolose.

Nei primi minuti le vicentine hanno diverse occasioni per raddoppiare ma in un modo o nell’altro le ragazze di mister Marino riescono a rintuzzare.

Il due a zero è però nell’aria e arriva al 3°, con un tiro della Michielon.

La difficoltà che hanno le ragusane ad uscire dalla propria area offre ancora diverse occasioni da gol alle vicentine e al 5° un contrasto di Barrichello, sommata a un errore difensivo, diventa il gol dal 3-0.

Con tre gol di vantaggio l’Infinity rallenta un po’ e finalmente Il Ragusa riesce a venir fuori. Prima Militello calcia da lontano ma il portiere veneto respinge, poi è Cristina Gurrieri, in due occasioni, a trovarsi sola davanti al portiere avversario ma in entrambi i casi l’estremo difensore veneto respinge.

Al 10° l’occasione da gol arriva a Paola Sortino che, su una ribattuta del portiere avversario, non riesce a spingere il pallone in rete. Sul repentino capovolgimento di fronte è invece Iacono a dire di no a Barrichello.

Il gol delle azzurre sta per arrivare e lo segna pochi secondi dopo Tomat con un tap in imparabile per Gaia Iacono. 4-0.

A questo punto la partita sembra persa e mister Marino gioca la carta del portiere di movimento.

Al 13° c’è un batti e ribatti davanti alla porta vicentina ma nessuno riesce a spingere il pallone in rete. Un minuto dopo è invece Teresa Matranga a gonfiare la rete vicentina con un bellissimo diagonale. 4-1.

Ma se da un lato il portiere di movimento diventa un vantaggio per la squadra quando attacca, può diventare una tattica pericolosa se deve difendersi. E di questo “vantaggio” ne approfitta subito l’Infinity, con Tomat che approfitta di un pallone perso a centrocampo per calciare a porta vuota e portare il risultato sul 5-1.

Le ragusane però non si scoraggiano, il tempo per recuperare ci sarebbe ancora, e continuano a premere.

Il 5-2 arriva al 15°, grazie a un potente sinistro scagliato da centrocampo da Militello.

L’Infinity avverte il pericolo e serra le fila e rallenta il gioco. Per il Ragusa adesso si fa difficile. Le iblee hanno ancora un paio di occasioni da gol ma i loro tiri sono imprecisi.

Si arriva così alla sirena che decreta la fine dei giochi. L’Infinity Vicenza va con merito in finale, il Futsal Ragusa torna a casa senza rimpianti, sapendo di aver lottato fino all’ultimo secondo.

Questi i commenti a fine partita.

Mister Peppe Marino: «Non sono deluso per la sconfitta, che è arrivata grazie ad alcuni errori commessi durante la partita. Errori che ci stavano, e che sono arrivati al termine di una stagione faticosa. Dopo il 2-0 è stato poi difficile rimettersi in partita. Ma sono contento perché so che le ragazze hanno dato tutto. È chiaro che siamo venuti qui per cercare di vincere ma siamo partiti da Ragusa sapendo che sarebbe stato difficile e abbiamo vissuto questa partecipazione alla Final Four come un premio, un regalo che ci siamo fatti per quanto di buono abbiamo fatto durante tutto l’anno».

Narumi Iwamura: «Abbiamo giocato un buon primo tempo ma dopo il 2-0 forse ci siamo un po’ scoraggiate. Peccato perché avremmo potuto recuperare. Siamo comunque contente di essere arrivate fin qui e aver lottato fino alla fine».

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