Automobilismo: nuovi successi per la RO racing in un weekend listato a lutto per l’automobilismo nazionale

In un fine settimana nefasto per l’automobilismo italiano, i portacolori della scuderia RO racing hanno vinto su diversi campi di gara, aggiungendo nuovi successi al già ricco palmares della stagione agonistica 2022.

Angelo Lombardo e Roberto Consiglio, grazie alla nuova vittoria al 16° Rally Storico Campagnolo, fermato in segno di lutto dopo la morte di uno dei partecipanti, hanno consolidato la loro leadership nel Campionato italiano rally auto storiche.

I risultati sportivi passano in secondo piano quando, purtroppo, lo sport dell’automobile viene funestato da episodi luttuosi. La scuderia RO racing di stringe al fianco della famiglia Bordignon che ha perso un proprio caro, mentre stava disputando la sedicesima edizione del Rally Storico Campagnolo, gara di Campionato italiano rally auto storiche vinta da due portacolori del sodalizio di Cianciana. La manifestazione, che è stata fermata dagli organizzatori in segno di lutto, ha visto prevalere Angelo Lombardo e Roberto Consiglio che, con la loro Porsche 911 del Secondo Raggruppamento, seguita da Giuagliardo, hanno comandato le operazioni fino al forzato stop. In Terzo Raggruppamento vittoria anche per Natale Mannino e Giacomo Giannone e la loro Porsche 911 anche questa griffata Guagliardo.

Al Rally Internazionale del Salento, valevole per il Campionato italiano rally asfalto (CIRA), Giuseppe Testa e Doriano Maini, hanno sapientemente condotto la Skoda Fabia R5 EV2 della Delta Rally di Riccardo Cappato, gommata Michelin, a un passo dal podio, incamerando punti preziosi per il trofeo indetto dalla Casa francese produttrice di pneumatici. Sfortunata la gara di Carmine Tribuzio e Fabiano Cipriani incappati in una foratura mentre, con la loro Skoda Fabia R5, stavano costantemente viaggiando nelle “Top Ten”. Sempre su una Skoda Fabia R5 Maurizio Di Gesù e Martina Iacampo hanno concluso al vertice della classifica riservata agli “Over 55”. In classe Rally 4, Riccardo Di Iuorio con Antonio Marino, a bordo della loro Peugeot 208 in versione turbo, hanno colto un ottima terza posizione di classe, un piazzamento che vale oro in ottica campionato. Nella stessa classe quarta posizione, su una vettura gemella,

 per Gianni Stracqualursi e Iscaro Fiore. Arrivo in settima posizione di classe per la Peugeot 208 in versione aspirata condotta dal giovane Giuseppe Mariano, al via con Marco Romeo.

Altra bella prestazione in Molise, allo Slalom Città di Campobasso, valido per il campionato italiano di specialità, per Antonino Di Matteo che ha condotto la sua Formula Gloria all’ottavo posto della classifica generale e al successo di classe.

In pista, in Umbria all’autodromo di Magione, il giovane talento monzese Andrea Fersini, dopo essere stato penalizzato in gara uno della Renault Twingo Series, in seguito ad un contatto con un altro concorrente, è riuscito a risalire la china fino a giungere sul terzo gradino del podio in gara 2.

In Lombardia, sulle strade del bresciano, al 51° Trofeo Valcamonica, Matteo Adragna, a bordo della sua Porsche 935 Silhouette, è salito sul terzo gradino del podio di classe. Sempre nella stessa manifestazione, Massimo Fronza ha portato la sua Bmw 2002 in vetta alla classifica di classe.

Successi anche in Sicilia al 4° Slalom Quota 100, che si è disputato a Linguaglossa in provincia di Catania. Nella gara etnea, Francesco Miuccio, a bordo della sua inseparabile Reaunlt Clio Williams, ha vinto il Gruppo N e la classe N2000. Nella stessa classe Sabatino Pagnozzi ha concluso a un passo dal podio. Quarto posto di classe per Jessica Miuccio, al via con una Renault Twingo della classe A1600. Danilo Puleo ha ancora una volta centrato il podio della N1400 portando la sua Peugeot 106 al secondo posto di classe e infine, tra le bicilindriche, con la sua Fiat 500, Gaspare Gennaro ha messo le mani sia sul Gruppo sia sulla classe 700bic.

“Purtroppo l’episodio del Campagnolo ha rattristato il fine settimana sportivo – ha detto il presidente della scuderia Rosario Montalbano –  ci stringiamo nel cordoglio al fianco della famiglia Bordignon, una delle tante famiglie unite dalla passione per l’automobilismo”.

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