Parco degli Iblei, Cafeo (Prima l’Italia): “Aziende e sindaci convocati in Commissione Attività produttive Ars per perimetrazione area”

Siracusa – “Ho sentito il presidente della III Commissione Attività produttive dell’Ars con il quale abbiamo deciso di convocare per mercoledì prossimo tutte le associazioni di categoria e i sindaci sulla perimetrazione del Parco degli Iblei”. Lo afferma il parlamentare regionale di Prima l’Italia, Giovanni Cafeo, in merito alla vicenda legata alle osservazioni sulla perimetrazione del Parco.

Il deputato regionale ha deciso di coinvolgere, attraverso un’audizione in Commissione, i rappresentanti delle aziende dopo che quest’ultime sono state tagliate fuori dal dibattito per la definizione dei confini del Parco degli Iblei. Il Libero consorzio di Siracusa non ha provveduto a convocare le imprese, che, per prime, subiranno gli effetti dell’istituzione del nuovo ente.


“Nessuno è contrario al Parco degli Iblei – spiega l’On. Giovanni Cafeo – ma è un atto di programmazione talmente importante che non può essere redatto con superficialità e divisioni. Ascolteremo le aziende, sentiremo le loro rivendicazioni e naturalmente le loro proposte che dovranno entrare nel dibattito per la perimetrazione del Parco”.

“In queste ore, leggendo alcune dichiarazioni, mi sono accorto del poco valore – aggiunge Cafeo – che si dà al confronto con il territorio. E’ un film già visto con il Piano paesaggistico e con tutti gli altri strumenti di programmazione. E non si può certo procedere ad una perimetrazione con chi ritiene di non avere competenza o senza il coinvolgimento delle aziende e delle associazioni di categoria. Non si può restare in silenzio”.

“Ascoltare le esigenze del territorio – conclude il parlamentare regionale Cafeo – non è certamente una procedura burocratica o un atto di poca rilevanza, anzi è un passaggio fondamentale e determinante per la perimetrazione di una vasta area, comprendente tre province, che inciderà sugli assetti economici ed occupazionali di questo territorio. Non lasceremo di certo che con un tratto di penna si possa decidere il futuro di decine di aziende e centinaia di lavoratori”.

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