Zabut. Festival Internazionale di Corti d’animazione

Santa Teresa di Riva (Me) – L’apprezzata kermesse andrà in scena nella suggestiva location di Villa Ragno dal 28 al 31 luglio.

Nell’edizione 2022 di Zabut, su 27 corti ben 11 sono opere prime e/o di studenti di scuole di cinema. Si intensifica il rapporto con la “Scuola del Fumetto e dell’Animazione di Palermo” (due suoi allievi, Sara Sottocornola e Danilo Vultaggio, saranno ospiti di Zabut) a sottolineare l’importanza che il festival dà alle nuove generazioni di autori.

“Si tratta di un ritorno che ci auguriamo possa ristabilire una ritrovata normalità, affermano gli organizzatori. Dopo due anni nei quali il festival ha vissuto come il resto del mondo le restrizioni della pandemia, riuscendo a non disertare il suo appuntamento annuale, l’edizione del 2022 ritorna ad essere come negli anni precedenti libera da obblighi sanitari. Questa edizione rimette al centro i giovani e il talento.”

Tra gli ospiti dell’edizione 2022 segnaliamo gli attori comici Dandy Danno & Diva G specialisti dell’arte del clown e il bassista Giuseppe Mancuso.

Attesissimo Nico Bonomolo, già giurato al festival e premio del pubblico a Zabut 2017, che presenterà fuori concorso il suo “Maestrale” fresco vincitore del David di Donatello 2022, per il miglior cortometraggio italiano.

A proposito di “David di Donatello” (e di tanti altri premi) uno dei tre giurati di Zabut 2022 è Cristiano Travaglioli, autore del montaggio di tutti i film (e serie tv) di Paolo Sorrentino da “Il divo” a “E’ stata la mano di di dio”, compreso “La grande bellezza” che ha fatto vincere a Travaglioli a Londra l’E. F. A. (European Film Award) l’equivalente europeo dell’Oscar.

Gli altri due giurati sono l’artista Elena Chiesa anche lei vincitrice di premi importanti, meno conosciuti dal grande pubblico ma non meno prestigiosi come il primo premio al Festival Internazionale delle Nuove Immagini “Imagina” di Montecarlo, e il blogger e grande esperto di animazione Eric Rittatore che ci racconterà anche della sua collaborazione e dei progetti futuri in relazione a Gian Alberto Bendazzi, scomparso da poco, figura fondamentale a livello mondiale per la storia del cinema d’animazione.

Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Santa Teresa di Riva Danilo Lo Giudice: “Anche quest’anno, afferma Lo Giudice, ritorna Zabut, festival importante unico nel suo genere in Sicilia e tra gli 8 festival italiani che trattano i corti d’animazione. Più di 1200 corti provenienti da 96 nazioni testimoniano l’importanza e l’attenzione di questo evento che proietta la nostra comunità ben oltre i confini siciliani. Un grazie ai ragazzi dell’associazione Taglio di Rema per il grande lavoro svolto e per essere riusciti a portare questo evento a grandi livelli, certi che potremo continuare anche per gli anni a venire.”

Tornando al concorso di questa edizione, che presenta ben 11 prime italiane e una prima mondiale, con uno sguardo/panoramica ai ­film presentati, osserviamo narrazioni e temi, che nelle tecniche più varie, negli sguardi propri di ogni autore e nei modi della commedia, del dramma, del racconto visionario o intimistico, della parodia dei generi, del racconto morale o ispirato a storie reali, ci narrano il mondo di oggi: la società dei consumi, la famiglia e i rapporti genitori fi­gli, il mondo del lavoro e le sue trasformazioni, il rischio di un apocalisse per l’intero pianeta e la quotidianità apparentemente più banale. E i “grandi” temi sempre presenti, la guerra e le migrazioni dei popoli. Ricordiamo la battuta ­finale di Ritorno al futuro: “Strade? Dove stiamo andando non c’è bisogno di strade” e nel mondo fantastico dell’animazione l’unica via necessaria è l’immaginazione.

Qualis eligere