Polizia di Stato rintraccia donna gravemente indiziata e da’ esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Contestati una ventina di episodi tra furti e rapine in pieno centro

Palermo – La Polizia di Stato, con la presenza capillare di uomini e mezzi sul territorio cittadino, ha rintracciato una cittadina palermitana, senza fissa dimora, gravemente indiziata di aver commesso una serie di furti, all’interno di esercizi commerciali cittadini.

Poliziotti appartenenti alla Squadra Mobile di Palermo, unitamente  a personale del Commissariato di P.S. “Oreto – Stazione” sono riusciti a rintracciare la 27enne senza fissa dimora, dando esecuzione ad un’ Ordinanza di sostituzione della misura cautelare degli  arresti  domiciliari  con  la  misura  cautelare  in  carcere,  emessa  dal G.I.P. presso il Tribunale di Palermo.

La donna è stata rintracciata a distanza di poche ore dall’avvenuta irreperibilità della stessa dalla comunità fuori provincia che l’ospitava, grazie alla profonda conoscenza del territorio dei poliziotti che, intuendo che potesse tornare nel capoluogo siciliano, hanno predisposto opportuni servizi di appostamento ed osservazione, anche in borghese e con auto civetta, non solo nelle zone oggetto dei reati in argomento, ma anche nei pressi di grandi centri commerciali.

Gli esiti di tali attività, messe in campo da poliziotti della Squadra Mobile e dal Commissariato di P.S. “Oreto”  nonché da personale appartenente ai Commissariati di P.S. “Libertà” e “Zisa”, non si sono fatti attendere, tanto che poche ore dopo l’emissione del provvedimento di aggravamento della pena, la stessa è stata intercettata e bloccata da una pattuglia della Squadra Mobile in viale Giuseppe Di Vittorio.

La donna, gia tratta in arresto lo scorso 7 marzo in esecuzione di un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica, indiziata per una serie di episodi delittuosi messi a segno in danno di titolari e dipendenti di ristoranti ed esercizi commerciali di questo capoluogo, depredati di telefoni  cellulari,  tablet,  cumputer  portatili,  di  cui  l’indagata,  si sarebbe impossessata approfittando di momenti di distrazione delle vittime, impegnate dal lavoro negli esercizi  cui  erano  addette.

L’indagata, a cui sono stati  contestati circa venti episodi tra furti e rapine, messi a segno  tra  l’aprile  del  2021  e  il  febbraio  di  quest’anno, a marzo era stata trattenuta in custodia cautelare presso la locale Casa Circondariale; a  far  data  dallo  scorso  23  giugno  è stata  dimessa  dall’istituto penitenziario per essere sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso una Comunità fuori dalla provincia di Palermo.

Lo scorso 1 settembre la comunità che ospitava la 27enne palermitana, ha comunicato il suo allontanamento non autorizzato dalla loro struttura all’Autorità Giudiziaria competente che, in trasgressione alla prescrizione concernente il divieto di allontanarsi dal luogo di espiazione degli arresti domiciliari, ha pertanto emesso, lo scorso 5 settembre, il provvedimento di aggravamento della misura cautelare a suo carico.

La donna, aI termine degli adempimenti di rito, è stata associata presso il carcere “LoRusso” di Pagliarelli, a disposizione dell’A.G. procedente.

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