La salute è un diritto e deve essere difeso

Resi Iurato: “Bisogna investire maggiormente nella Ricerca e potenziare la medicina nel nostro territorio”

Ragusa – L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19 ha messo in evidenza alcune criticità della Sanità in Italia, dovute soprattutto alla mancanza di adeguati investimenti nel corso degli anni. Mancanza di personale e strutture inefficienti sono stati posti sotto i riflettori in questi due anni e mezzo, da nord a sud. I pundi deboli della nostra Sanità sono riscontrabili in una serie di scelte fatte in passato che hanno lentamente colpito medici, infermieri, reparti.

Europa Verde – Sinistra Italiana ricorda che “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti […]”, così recita l’art. 32 della Costituzione italiana.

L’aver trasferito alle Regioni, così come prevedeva la Costituzione, le competenze in materia sanitaria senza aver predisposto un sistema che garantisse comunque a tutte le persone gli stessi livelli di efficienza dei servizi sanitari ha fatto sì che si creassero “venti diverse sanità”, dove si condannano i cittadini delle Regioni in difficoltà ad una sanità pubblica inadeguata e si continua a finanziare le Regioni più ricche e con servizi più efficienti.

Il sistema di convenzione con la sanità privata ha distolto ingenti risorse finanziarie dalla sanità pubblica in favore di quella privata senza portare ad un miglioramento reale nell’offerta dei servizi. Anzi, il privato rispondendo alla logica del profitto, ha investito nei settori a più alta remunerazione, lasciando al pubblico i servizi che richiedono maggiori investimenti e alti costi di gestione e con scarso ritorno economico. Riguardo alle risorse umane, si continua a mantenere il numero chiuso per l’accesso alle scuole e università che formano il personale sanitario, a fronte di una carenza sempre più preoccupante di figure professionali legate alla sanità.

La formazione, nel 1993, delle Aziende Sanitarie Locali motivato dal tentativo, fallito, di aziendalizzare la Sanità per renderla più efficiente ed economicamente in attivo, è un segno di come la politica vedesse i servizi sanitari: la politica ha ignorato che la Sanità non può rispondere alle regole del profitto e di conseguenza anche in questo settore ha dilagato la corruzione, su cui si doveva intervenire tempestivamente e con forza.

Resi Iurato, capolista Europa Verde – Sinistra Italiana, candidata a Ragusa, Siracusa, Comuni del Calatino e Niscemi: “Per una sanità efficiente è necessario avere personale numericamente e professionalmente adeguato. È vitale combattere sprechi, corruzione, nepotismi e baronie, liberando la Sanità dallo strapotere della politica che la usa per esclusivi fini elettorali e di potere. È fondamentale stabilire procedure che mettano al riparo appalti, convenzionamenti e assunzioni da inquinamenti politici e mafiosi. Va potenziata la medicina del territorio e la epidemiologia. Vanno creati centri unici di spesa a livello nazionale ed è imprescindibile investire sulla ricerca”.

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