Arresto per spaccio e detenzioni di arma

Licata (Ag) – La Polizia di Stato ha eseguito un ordine di carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Agrigento, a carico di B.G., pregiudicato licatese, classe 1985, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

 In particolare, il predetto provvedimento giudiziario scaturisce dalla sentenza di condanna  emessa in data 23.11.2021 dal GIP presso il Tribunale di Agrigento, divenuta definitiva il 05.10.2022, che lo ha riconosciuto colpevole dei reati di detenzione illegale di arma comune da sparo e munizionamento, detenzione abusiva di armi e coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana.

Il citato condannato, con la predetta sentenza, è stato condannato alla pena principale di anni 4 (quattro) di reclusione oltre al pagamento della pena pecuniaria accessoria della Multa di euro 4.000,00, nonché Interdizione dai Pubblici Uffici per anni 5.

Invero, l’odierna esecuzione carceraria susseguente alla condanna, scaturisce dall’evento delittuoso avvenuto nel luglio del 2021 allorquando, a seguito di attività info-investigativa, nel corso di una perquisizione eseguita in un fondo agricolo con annesso fabbricato nella piena disponibilità dell’odierno condannato, sita nella contrada San Filippo di Canicattì, i poliziotti scoprivano una vasta piantagione di Cannabis con 4.200 (quattromiladuecento) piante di marijuana, del peso complessivo lordo approssimativo di kg.2100 (duemilacento).

Inoltre, in quel luogo, il personale operante, nel corso dell’attività di P.G., trovavano l’uomo anche in possesso di altra sostanza stupefacente, già essiccata, e di una pistola semiautomatica di fabbricazione spagnola cal.7,65, completa di caricatore rifornito da nr.7 cartucce calibro 7,65 mentre altre nr.36 cartucce del medesimo calibro venivano rinvenute occultate nel predetto fondo agricolo.

Pertanto, dopo le formalità di rito, il personale della Sezione Anticrimine del Commissariato licatese ha immediatamente eseguito il predetto ordine di carcerazione e, su disposizione della A.G., il condannato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Agrigento ove dovrà scontare la pena di anni 4 di reclusione.

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