Sei Energia, in agitazione i lavoratori delle manutenzioni degli impianti dell’Asp Palermo

Fiom: “Tante rivendicazioni su sicurezza, servizi e diritti e ancora nessuna risposta dall’azienda”.

Palermo – In agitazione i lavoratori della Sei Energia, l’azienda titolare degli appalti di manutenzione degli impianti idrico, elettrico e di condizionamento dei locali dell’Asp Palermo.

   La Fiom Cgil Palermo, che rappresenta i 30 lavoratori dell’appalto, ha comunicato alla Prefettura l’apertura delle procedure di raffreddamento previste per chi opera nei servizi pubblici.  

   “Nonostante le diverse richieste e i tanti incontri che abbiamo avuto con i vertici aziendali sia di Palermo che nazionali, nessuno dei problemi che abbiamo segnalato è stato ancora risolto”, dichiara il segretario generale Fiom Cgil Palermo Francesco Foti.

   Tra le rivendicazioni della Fiom –  che conta tre Rsu tra i lavoratori e il rappresentante della sicurezza –  locali igienici idonei, spogliatoi, mensa forniture d’acqua potabile e dei dispositivi di sicurezza in tutti i siti di intervento, l’adeguamento dei livelli di inquadramento di alcuni lavoratori rispetto alle mansioni espletate, corsi di formazione per il personale adibito alle cabine da 10 mila e 20 mila volt. E ancora: l’avvio di un percorso di contrattazione di secondo livello per garantire benefici economici e diritti individuali, una migliore organizzazione del lavoro potenziando la comunicazione tra l’azienda e l’ufficio tecnico della stazione appaltante e il pagamento agli enti contrattuali delle quote di gennaio per la sanità integrativa Meta Salute.   

   La Prefettura ha quindici giorni di tempo per convocare le parti per il tentativo di conciliazione.  “Chiediamo il rispetto di questi lavoratori e una risposta alle rivendicazioni che poniamo  – aggiunge Foti –  Si tratta della difesa di diritti legittimi relativi soprattutto a questioni che riguardano la sicurezza nei posti di lavoro. I lavoratori metalmeccanici garantiscono il funzionamento di tutti gli uffici dell’Asp di Palermo e provincia e non hanno mai fatto venire meno il loro apporto indispensabile durante tutto il periodo della pandemia, consentendo agli uffici dell’Asp di restare sempre aperti. Ad oggi, malgrado tanti incontri, non è arrivata nessuna risposta. Se la vertenza nelle prossime due settimane non sarà risolta, siamo pronti ad andare verso lo sciopero”.  

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