Dopo 43 anni dalla fondazione, la terza generazione di Fortezzza porta avanti il restyling del logo, la creazione della divisione infissi e l’adesione al piano Synesgy di trasparenza aziendale
Palermo – Fortezzza, dal 1980, è per i palermitani, e non solo, la sicurezza con tre zeta grazie, ad un fortunato slogan pensato dal suo fondatore Giuseppe Paterna e reso virale da un’agenzia romana. Ad un cugino fu dato incarico di dare vita all’iconico logo con il bulldog che siede, simpatico e minaccioso, all’interno di un triangolo rosso su sfondo giallo. Oggi, 43 anni dopo, la terza generazione del marchio Fortezzza, con alla guida il nipote omonimo Giuseppe Paterna celebra una “Regeneration”, con il restyling del logo, l’apertura della divisione infissi e sceglie di donare alla città di Palermo la ristrutturazione della serra del Giardino Inglese, nota come Casa delle Ninfee.
La presentazione ufficiale con le istituzioni, il mondo dell’economia e delle professioni
La nuova veste del marchio è stata presentata in occasione di un party che ha avuto luogo al Cruise Terminal, Molo Vittorio Veneto, al Porto di Palermo, che ha coinvolto istituzioni cittadine, rappresentanti del mondo dell’economia, tra cui la presidente del gruppo giovani imprenditori di Sicindustria Palermo, Maria Elena Oddo, di cui Paterna è vicepresidente, dell’edilizia, del commercio degli ordini degli ingegneri e degli architetti. L’evento “Regeneration” è stato organizzato dall’agenzia Tivitti, in collaborazione con la event planner, Anna Burgio e condotto da Massimo Minutella.
Durante l’occasione, il vicesindaco di Palermo, Carolina Varchi ha ringraziato l’amministratore unico di Fortezzza, Giuseppe Paterna per il contributo donato alla città per il ritorno alla fruibilità della Casa delle Ninfee con la sponsorizzazione da parte dell’azienda del progetto di inclusione sociale. «Un esempio di imprenditoria virtuosa – ha detto il vicesindaco Carolina Varchi – che riesce a restituire al territorio parte di quello che ne trae».
Regeneration: nuovo logo e spot per Fortezzza
Nel nuovo corso di Fortezzza, presentato durante l’evento Regeneration, il bulldog lascia il passo ad una figura piana, in cui il triangolo resta dominante ma ruotato in modo imperfetto, per rappresentare una crescita personale e aziendale in cui la diversità diventa una risorsa, un vento favorevole. Lo spot, realizzato dall’agenzia palermitana Tivitti, racconta il cambio generazionale, la crescita, l’evoluzione e la rigenerazione, attraverso l’immagine di una bimba che gioca a costruire una casetta coi nonni. Dopo anni, la casa diventa realtà e, mentre gli operai di Fortezzza installano le finestre, al suo interno si trova un’altra bambina che disegna una casetta.
La sostenibilità ed il risparmio energetico alla base della nuova divisione infissi
All’impegno di Fortezzza per la sostenibilità ambientale, appartiene la scelta di dedicare un intero ramo alla rivendita di infissi, contribuendo al risparmio energetico, affidandosi a partnership internazionali con aziende come Schüco e Reynaers. La nuova divisione avrà sede accanto agli storici locali di via Camillo Randazzo, al numero 8. Sul fronte sicurezza, invece, sposa la tecnologia con porte blindate coibentate e insonorizzate, certificate anti effrazione, con riconoscimento digitale, lettore biometrico e da smartphone. Per essere in grado così di seguire una intera ristrutturazione edilizia, con porte, infissi, parquet e radiatori.
Giuseppe Paterna, guida la rigenerazione di Fortezzza e sceglie la trasparenza
Giuseppe Paterna, 39 anni, sposato, padre di due figli di 7 e 5 anni, è la terza generazione dell’azienda fondata dal nonno di cui porta il nome. Ha iniziato dal basso, 21 anni fa, trascorrendo le estati col nonno a lavorare, saldando, verniciando e imparando a conoscere alla perfezione la composizione degli infissi e delle porte. Nel piano aziendale del prossimo quinquennio ha previsto l’apertura dell’organizzazione interna di Fortezzza alla sostenibilità e al welfare aziendale con Synesgy, network mondiale con l’obiettivo di incrementare consapevolezza e trasparenza nei processi delle filiere produttive.
«Le problematiche connesse al cambiamento climatico – ha spiegato Giuseppe Paterna -, ci hanno portato a pensare ad una evoluzione aziendale, con modelli che integrassero le tematiche di sostenibilità ambientale e sociale, in linea con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’Agenda ONU 2030. All’interno della nostra pianificazione industriale di medio e lungo termine, il primo passo verso la sostenibilità è la trasparenza, grazie a Synesgy, la piattaforma globale del gruppo CRIF, che permette di rilevare l’impegno verso i temi ambientali, sociali e di governance. Non è un’ispirazione che viene dall’alto – ha concluso Paterna – ma essendo padre di due figli piccoli, ritengo che l’esempio vada dato con i fatti».