A scuola di pasticceria: la Di Stefano incontra gli studenti

Agrigento – La Di Stefano accoglie nei suoi laboratori alcune classi delle scuole
superiori del territorio che avranno modo di cimentarsi con le pratiche
dell’arte pasticcera sotto la guida di Enzo Di Stefano e del suo team.



Si è svolto presso la sede della Di Stefano –
il primo incontro di un ciclo di appuntamenti rivolti agli studenti
delle scuole superiori, al fine di aiutarli nella fase di orientamento
sulle scelte future da compiere in ambito formativo e/o lavorativo. I
primi a cimentarsi con quest’attività che collega direttamente la
scuola e le aziende del territorio sono stati i giovani dell’Istituto
Superiore Statale Ipsceoa “N. Gallo”. Nello specifico, hanno avuto modo
di scendere in campo e di passare dalla teoria dello studio alla pratica
del lavoro. Sotto la guida del “Maestro” Enzo Di Stefano e del suo team,
infatti, si sono cimentati con la preparazione del gelato e di alcuni
semilavorati.

«Queste giornate dedicate alla pratica del lavoro – spiega la Dirigente
dell’istituto, Girolama Casà – s’inseriscono all’interno di alcuni
progetti organizzati dalla scuola, come il  PCTO, ovvero, i Percorsi per
le competenze trasversali e per l’orientamento. Il protocollo d’intesa
che abbiamo sottoscritto con la Di Stefano dolciaria per noi ha un
doppio valore in quanto avvicina i nostri studenti al mondo del lavoro,
facendoli entrare nel vivo delle attività produttive dell’azienda, ed
allo stesso tempo, li avvicina al territorio e a realtà che, come la Di
Stefano, hanno fatto della valorizzazione delle materie prime isolane il
fiore all’occhiello delle loro ricette. Siamo molto fieri di questa
collaborazione. Il nostro auspicio è che gli studenti possano acquisire
competenze indispensabili per potersi inserire nel mondo del lavoro».

Valorizzare un territorio vuol dire essere custode del suo passato,
sostenitore attivo del suo presente e mecenate del suo futuro. La Di
Stefano lo sa bene, perché, da anni, parallelamente al suo core
business legato alla produzione di prodotti dolciari, porta avanti dei
progetti collaterali insieme ad artisti, designer, associazioni, come il
FAI, e fondazioni, come Farm Cultural Park volti a raccontare una
Sicilia inedita, ma che in realtà esiste già da tempo e sulla quale in
molti  – e non solo chi qui ci è nato – stanno scommettendo.

«Siamo molto contenti dell’incontro di questa mattina, dichiara il
pasticcere, Enzo Di Stefano. Se è vero che il nostro è il mestiere
più dolce del mondo, è anche vero che richiede molto rigore,
disciplina e orari precisi. Va anche detto, però, che ci restituisce
grandi soddisfazioni quando le ricette vengono apprezzate e capite nella
loro intenzione di eliminare gli eccessi senza escludere il gusto, e
nella loro essenza di preparare dei prodotti pensati per i nostri figli.
L’amore e l’impegno nei confronti della Sicilia e del “futuro” è da
sempre una nostra priorità e avere l’opportunità di dare dei nomi e
dei volti a questo “futuro”, di conoscerli e, magari, di incuriosirli e
farli appassionare all’arte pasticcera è una sfida molto stimolante per
noi».

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