Il dibattito sui beni confiscati alla criminalità mafiosa si anima attraverso il libro di Rosa Laplena

A dialogare con l’autrice saranno i rappresentanti delle Costituenti Madonie Imera e per la Castelbuono di Domani

Castelbuono (Pa) – Un prezioso lavoro di raccolta e analisi di dati, che racconta anche e soprattutto ventitré anni di attività e impegno nell’antimafia sociale mirati alla valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata su tutto il territorio nazionale. S’intitola “I beni confiscati alla criminalità mafiosa” il libro di Rosa Laplena, edito da Mediter Italia Edizioni, che verrà presentato alle 18 di sabato 8 luglio nell’atrio della Badia, in via Roma 72.

A dialogare con l’autrice, con la moderazione della giornalista Gilda Sciortino, saranno Anna Maria Cangelosi e Giampiero Caldarella della “Costituente Madonie Imera” e Lina Mazzola della “Costituente per la Castelbuono di Domani”.

Arricchito dalla prefazione di Giuseppe di Lello, componente del Pool Antimafia, all’analisi attenta e puntuale che si avvale della scientificità dei dati seguono proposte concrete per l’utilizzo dei beni confiscati, utili a sviluppare politiche pubbliche di sviluppo e coesione territoriale, indicando  possibili “rimedi” alle carenze legislative e organizzative di volta in volta indicate, con il coinvolgimento del Terzo settore e soprattutto del mondo della cooperazione inspiegabilmente ignorato.

Il libro è stato presentato anche durante “Trame 12. festival dei libri contro le mafie”, organizzato dal 21 al 26 giugno a Lamezia Terme da Fondazione Trame e dall’Associazione Antiracket Lamezia Onlus.

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