WWF: dalle nostre foto aeree lo sfregio alla città di Palermo. 6070 ettari bruciati

Palermo – Perchè non succeda mai più una devastazione al territorio come quella che abbiamo subìto di recente che ha distrutto ettari di ambiente, causato morti e feriti, animali uccisi, abitazioni fuori uso. Non per colpa del fato ma per mano dell’uomo. Così il gruppo del Wwf Sicilia Occidentale, grazie alla collaborazione, dell’ Aeroclub di Palermo – Boccadifalco ha sorvolato le alture della Conca d’Oro per fare una stima dei danni, dall’alto, e non c’è da stare tranquilli per quello che si vedrà. “Si è salvato, ovviamente si fa per dire, solo monte Pellegrino. Tutto il resto è andato in fumo” dichiarano dal Wwf.

E’ uno sfregio irreparabile alla città di Palermo!

Sono state incendiate 7 distinte aree, per una superficie di 6070 ettari:
• Gallo 594 ha
• Billiemi 1789 ha
• Cuccio portella S. Anna 1203 ha
• Caputo Castellaccio 499 ha
• Moarda 461 ha
• Orecchiuta 955 ha
• Grifone 569 ha

“La concomitanza dei tempi di accensione nelle ore serali, la scelta di giornate con condizioni ambientali particolarmente favorevoli alla propagazione dei roghi e la perfetta conoscenza dei luoghi, lasciano presupporre una organizzazione capillare da parte di professionisti, termine che purtroppo possiamo ritenere appropriato, nella specificità del caso, nel nostro contesto siciliano.

Monte Gallo
Monte Billiemi
Monte Caputo Castellaccio
Monte Grifone

Un’area grigia di attività legali e illegali, di interessi leciti ed illeciti continua a condizionare la vita del territorio e continua ad attentare alla natura. Una banda di criminali continua ad inviare messaggi.

Chi è l’interlocutore e cosa hanno da dirsi?

E’ giunto il momento che la Magistratura e le Forze dell’Ordine, la Politica e le Istituzioni tutte, che negli ultimi anni hanno ignorato o comunque sottovalutato il problema, intervengano per tutelare la cittadinanza e fermare lo sfregio dei beni ambientali del nostro territorio siciliano!

Nelle prossime settimane, fino a quando un caritatevole manto erboso nato dalle piogge che si spera siano pietosamente leggere, per chi verrà da fuori, via aerea o via mare, questa sarà l’immagine della nostra sfortunata città!” Sembra quasi un paradosso che nonostante la tecnologia disponibile e le storie incendiarie passate, non si riesca ad avitare che ciò accada di nuovo. Soltanto Monte Pellegrino è scampato alla devastazione. Grazie alla Santuzza!

Angela Maria Lo Presti

Tutte le ph sono del Wwf Sicilia Nord Occidentale

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