Palermo – Perchè non succeda mai più una devastazione al territorio come quella che abbiamo subìto di recente che ha distrutto ettari di ambiente, causato morti e feriti, animali uccisi, abitazioni fuori uso. Non per colpa del fato ma per mano dell’uomo. Così il gruppo del Wwf Sicilia Occidentale, grazie alla collaborazione, dell’ Aeroclub di Palermo – Boccadifalco ha sorvolato le alture della Conca d’Oro per fare una stima dei danni, dall’alto, e non c’è da stare tranquilli per quello che si vedrà. “Si è salvato, ovviamente si fa per dire, solo monte Pellegrino. Tutto il resto è andato in fumo” dichiarano dal Wwf.
E’ uno sfregio irreparabile alla città di Palermo!
Sono state incendiate 7 distinte aree, per una superficie di 6070 ettari:
• Gallo 594 ha
• Billiemi 1789 ha
• Cuccio portella S. Anna 1203 ha
• Caputo Castellaccio 499 ha
• Moarda 461 ha
• Orecchiuta 955 ha
• Grifone 569 ha
“La concomitanza dei tempi di accensione nelle ore serali, la scelta di giornate con condizioni ambientali particolarmente favorevoli alla propagazione dei roghi e la perfetta conoscenza dei luoghi, lasciano presupporre una organizzazione capillare da parte di professionisti, termine che purtroppo possiamo ritenere appropriato, nella specificità del caso, nel nostro contesto siciliano.
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![](https://www.gdmed.it/wp-content/uploads/2023/08/02e-monte-Billiemi_DSC4672-scaled-1.png)
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![](https://www.gdmed.it/wp-content/uploads/2023/08/08a-monte-Grifone_ph_wwfsicilia.png)
Un’area grigia di attività legali e illegali, di interessi leciti ed illeciti continua a condizionare la vita del territorio e continua ad attentare alla natura. Una banda di criminali continua ad inviare messaggi.
Chi è l’interlocutore e cosa hanno da dirsi?
E’ giunto il momento che la Magistratura e le Forze dell’Ordine, la Politica e le Istituzioni tutte, che negli ultimi anni hanno ignorato o comunque sottovalutato il problema, intervengano per tutelare la cittadinanza e fermare lo sfregio dei beni ambientali del nostro territorio siciliano!
Nelle prossime settimane, fino a quando un caritatevole manto erboso nato dalle piogge che si spera siano pietosamente leggere, per chi verrà da fuori, via aerea o via mare, questa sarà l’immagine della nostra sfortunata città!” Sembra quasi un paradosso che nonostante la tecnologia disponibile e le storie incendiarie passate, non si riesca ad avitare che ciò accada di nuovo. Soltanto Monte Pellegrino è scampato alla devastazione. Grazie alla Santuzza!
Angela Maria Lo Presti
Tutte le ph sono del Wwf Sicilia Nord Occidentale