150° Anniversario della nascita della specialità del Genio Ferrovieri

Torino – Cento anni fa un reparto di 60 soldati appartenenti alla 10^ e 14^ “Compagnia del Genio Zappatori” (quest’ultima, in seguito convertita in Compagnia Ferrovieri), istituirono a Torino, nella “Caserma della Missione”, la “Brigata Ferrovieri. A un secolo dall’istituzione di codesta unità, oggi “Battaglione Genio Ferrovieri”, riportiamo con vero piacere il testo compilato dal Generale di Brigata (RIS) Mario Pietrangeli, già 48° Comandante del Reggimento Genio Ferrovieri. L’ufficiale, ha tracciato la storia di questo prestigioso reparto (in seno all’Esercito Italiano) che annovera nella sua bandiera di guerra le seguenti decorazioni: una Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito, una Medaglia di Bronzo e una Croce di Guerra al Valor Militare, una Croce d’Oro, e una di Bronzo al Merito dell’Esercito.

«La nascita ufficiale dei “FERROVIERI” risale al 30 Settembre 1873, sancita con Regio Decreto n° 195. Il Reggimento Genio Ferrovieri ha quindi 150 anni di storia.

Successivamente nel 1895 è stata realizzata una Brigata Ferrovieri autonoma composta da tutti i reparti ferrovieri già esistenti.

La stessa, per effetto del R.D. del 13 Agosto 1910, si trasformò nel 6° Reggimento Genio Ferrovieri.
Da allora, le Unità Ferrovieri sono state impiegate in tutti i fronti.

Nel 1859, durante la campagna per la liberazione dell’ITALIA, una Compagnia Zappatori del 2° Reggimento, si distingue e combatte per il forzamento del passo del MACERONE meritando la Medaglia di Bronzo al Valore Militare.

Durante il primo conflitto mondiale il Reggimento fornì una partecipazione imponente, riassumibile nella costruzione di 147 km di linee ferroviarie complete di opere d’arte, 600 km di decauville, nel ripristino di 144 ponti e nel trasporto di Grandi Unità nei diversi settori del fronte.

Per il secondo conflitto mondiale il Reggimento Genio Ferrovieri mobilitò 13 battaglioni ferrovieri di lavoro e 3 gruppi di esercizio linee su 5 sezioni ciascuno. I reparti vennero impegnati su tutti i fronti, dall’Africa alla Russia, dalla Francia alla Grecia. L’impiego operativo fu particolarmente intenso nella Jugoslavia occupata, dove l’orografia del territorio si prestava particolarmente all’uso della ferrovia. Per la protezione delle linee dall’attività della guerriglia, il genio ferrovieri immise in servizio dieci treni blindati (da T.B. 1 a T.B. 10), autoblindo ferroviarie AB40/41, autocarrette ferroviarie OM e le potenti littorine blindate Ansaldo Libli, in collaborazione con la Milizia ferroviaria. All’atto dell’Armistizio il Raggruppamento Ferrovieri si disperse. Le sue Unità si unirono alle Truppe Alleate provenienti dalla CALABRIA, ripristinando linee e ponti ferroviari. È di questo periodo il sacrificio del Col. Giuseppe CORDERO LANZA DI MONTEZEMOLO, che da capitano aveva fatto parte del Reggimento, Medaglia d’Oro al Valor Militare, trucidato alle Fosse Ardeatine.

Nel 1957 il Reggimento fu ricostituito col compito di assicurare “la continuità dei trasporti ferroviari” in caso di guerra o per emergenza nazionale.

Dal 1996 al 1998 ha operato, nell’ambito delle missioni IFOR e SFOR dell’Alleanza Atlantica, in BOSNIA ERZEGOVINA per il ripristino della locale rete ferroviaria riaprendo al traffico le linee TUZLA – ZVORNIK di 53 km., BOSANSKI PETROVO SELO – TUZLA di 30 km., DOBOJ – MAGLAY – VISOKO di 140 km., VOLINJA – BANJA LUKA – DOBOJ di 204 km., BRCKO – TUZLA di 60 km. e BOSANSKI NOVI – KNIN di 144 km. per un totale complessivo di 631 km.;

Dal 1999 al 2001 ha operato, nell’ambito della missione KFOR della NATO, in KOSOVO per il ripristino e la gestione delle principali linee ferroviarie della regione:

– riaprendo al traffico le linee KOSOVO POLJE – PEC di 90 km., KLINA – PRIZREN di 55 km., BELACEVAC – Aeroporto di PRISTINA di 7 km. e KOSOVO POLJE – PRISTINA – DEVET JUGOVICA di 15 km. per un totale complessivo di 167 km.;

– manutenzionando le restanti linee ferroviarie per un totale di 120 km.;

– esercendo più di 4000 treni merci trasportando oltre 1 milione di materiali militari ed umanitari;

– esercendo più di 1000 treni passeggeri interetnici fra le località di KOSOVO POLJE e ZVECA.

In data 24 giugno 1984 viene concessa alla Bandiera del Reggimento una Croce di Bronzo al Merito dell’Esercito per il ripristino della linea MILANO-DOMODOSSOLA danneggiata da eventi atmosferici. In data 20 giugno 1998, in occasione della Festa del Genio, celebrata presso la Scuola del Genio in ROMA Cecchignola, al reggimento è stata conferita la medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito per il lavoro svolto in Bosnia durante la missione IFOR-SFOR.

Nel corso del 2002 il reggimento ha ceduto alle Ferrovie la tratta Chivasso-Aosta ridislocando il battaglione esercizio nella sede di Ozzano Emilia (BO).

Il 31 ottobre del 2017, a seguito della chiusura del Battaglione Esercizio, il Reggimento Genio Ferrovieri si è riconfigurato in un’unica sede, a Castel Maggiore (BO) con alle dipendenze un Battaglione che ha assunto la denominazione di “Battaglione Genio Ferrovieri”».

Ph.

Ponte di Corinto. Fronte greco-albanese, Seconda Guerra Mondiale.

Giuseppe Longo

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