Il Cardinale Zuppi, Presidente dalla C.E.I., benedice il Parlamento della Legalità Internazionale

Roma – Riceviamo da Nicolò Mannino (Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale) e pubblichiamo. Il Cardinale Matteo Maria Zuppi benedice il Parlamento della Legalità Internazionale.

«Carissimi,

mi unisco volentieri ai vostri lavori nella Giornata di studio che state svolgendo a Montecitorio con il Parlamento della Legalità Internazionale. È quanto mai necessario ritrovarsi e riflettere insieme per approfondire la cultura della legalità nel rispetto della vita e di ogni essere umano. Ringrazio per l’invito ricevuto: avrei voluto presente, ma i numerosi impegni non me lo consentono.

Saluto il Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale, Nicolò Mannino, tutti gli organizzatori, i relatori e i partecipanti alla vostra assemblea, specialmente i tanti giovani che sono presenti e che non sono solo il nostro futuro, ma anche presenze attive che pongono, pure con la loro inquietudine e voglia di vita, nuove domande e messaggi. Penso in modo particolare agli adolescenti che, con la pandemia e le tribolazioni di questo periodo, legate alle guerre e alle crisi in corso, sentono precario il loro destino.

Cardinale Matteo Maria Zuppi

Ognuno di noi è chiamato a far crescere il bene comune e la democrazia, nel rispetto del principio di legalità e superando le ingiustizie che ancora colpiscono e feriscono. Nella vita di ogni giorno il nostro agire non è solitario, non siamo isole, ma è dentro un “noi”, una comunità, una famiglia.

Anche oggi è necessario testimoniare il valore della vita e della comunità con il proprio lavoro quotidiano e con l’impegno dentro le istituzioni, aiutando chi è in difficoltà, chi è colpito da ingiustizie e da qualsiasi forma di persecuzione e violenza. I giovani sentono forte, con la loro voglia di vita, la necessità di un cambiamento, il bisogno di nuove forme creative. La crescita culturale e il confronto con le loro attese avvengono attraverso il processo educativo che la famiglia, la scuola, le varie forme di aggregazione consentono, e che anche la Chiesa promuove nei loro confronti, aiutandoli a riscoprire e a vivere la fede come amore a Dio e ai fratelli, e ad impegnarsi dentro le sfide del nostro tempo.

Siamo e costruiamo comunità. Così riscopriremo anche i nostri diritti e doveri, e quella libertà non solo “da” qualcosa ma “per” qualcosa e qualcuno. Ricordiamoci di concorrere al bene di ognuno e a quella dimensione spirituale che è necessaria, come ci ricorda Papa Francesco, per essere fratelli tutti».

Matteo Maria Card. Zuppi

Arcivescovo

Presidente della CEI

Giuseppe Longo

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