Palermo – «La città di Palermo negli ultimi anni sta fortunatamente godendo di un’ottima reputazione dal punto di vista turistico, registrando un aumento di prenotazioni nelle numerose strutture ricettive, aumento dei voli da diverse destinazioni e l’aumento costante delle navi da crociera che accompagnano migliaia di crocieristi per far conoscere la nostra città. L’affluenza maggiore la si incontra nel centro storico, ricco di itinerari storico/naturalistici/monumentali e cuore della città. Se da un lato Palermo è diventata famosa per le sue Chiese e i suoi mercati, altrettanto famosa lo è per il proliferare di punti di smaltimento rifiuti (ingombranti e non) non autorizzati, a volte a pochi passi da piazze che hanno fatto la storia della nostra città o da chiese uniche nel loro genere. La passata amministrazione ha deciso di creare una “differenziazione della differenziata”, utilizzando via Roma come confine tra chi ha l’obbligo e il privilegio di selezionare i rifiuti e chi invece si “differenzia” nel non poter eseguire una pratica che creerebbe solo vantaggi. Come presidente della prima Circoscrizione ho chiesto la creazione di un tavolo tecnico con Rap Spa e l’assessore Alongi per capire quali sono le prospettive a breve termine per aiutare il centro storico a non essere vittima della “migrazione dei rifiuti” da parte di cittadini pigri e non curanti degli obblighi della differenziata, e di cassonetti spostati a piacimento o posizionati a ridosso di palazzi storici. Servono nuove regole per nuove esigenze di una parte di Palermo che è in continua evoluzione e che non può permettersi la nomea di una città “bella, ma sporca”». Lo dichiara il presidente della prima Circoscrizione Giovanni Bronte.