Agrigento – La dottoressa G.F. titolare di uno studi odontoiatrico ad Agrigento ha chiesto all’ASP la contrattualizzazione e l’assegnazione di un budget, al fine erogare prestazione per conto del S.S.R.
Tuttavia, l’ASP di Agrigento ha rigettato l’istanza proposta dall’odontoiatra, sostenendo che per la branca di odontoiatria sarebbero già state contrattualizzate in Provincia di Agrigento numerosissime strutture odontoiatriche e che,dunque, non sussisterebbe l’esigenza di nuove strutture.
L’odontoiatra, pertanto, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, ha impugnato il provvedimenti di rigetto della istanza di contrattualizzazione in quanto adottato in manifesta violazione dei principi comunitari in materia di concorrenza ed in assenza di un’adeguata istruttoria.
In particolare, gli avvocati Rubino e Impiduglia hanno richiamato la più recente giurisprudenza in materia secondo cui le strutture accreditate che ne facciano richiesta devono essere contrattualizzate senza ulteriori limitazioni o differimenti.
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa (Presidente Fabio Taormina, Estensore Maria Stella Boscarino), condividendo le tesi degli avvocati Rubino e Impuduglia, ha accolto l’appello e ha ordinato all’Asp di Agrigento di rivalutare la situazione della suddetta odontoiatra, tenendo conto dei principi in materia di tutela della concorrenza.
In particolare, il CGA ha chiarito come non possa ulteriormente protrarsi “una situazione di oligopolio in favore delle strutture a suo tempo contrattualizzate, destinate, quindi, a gestire l’intero fabbisogno all’infinito (cioè fino a quando dovessero decidere di chiudere)”; ciò, infatti, “stride con il necessario rispetto dei principi in materia di concorrenza”.
Per effetto della suddetta sentenza, l’odontoiatra potrà – a seguito della rivalutazione della situazione da parte dell’ASP – conseguire la contrattualizzazione e l’assegnazione di un budget, e ciò a prescindere dal numero di strutture già contrattualizzate.
L’Amministrazione è stata anche condannata al pagamento delle spese processuali liquidate in euro 2.000 oltre accessori.
Peraltro, nel mese di Marzo, si terranno innanzi al TAR Sicilia Palermo le udienza di altri 14 strutture odontoiatriche, tutte difese dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, che contestano analoghi provvedimenti con i quali l’ASP di Agrigento ha rigettato le rispettive richieste di contrattualizzazione.