Palermo – L’Associazione Comitati Civici ci invia la segnalazione di una residente che lamenta l’abbandono all’immondizia selvaggia di una parte della città, eppure questa nuova Amministrazione in tempi non sospetti aveva detto che il decoro della città ci sarebbe stata una svolta. Eppure, parafrasando, qui, dove “svolti, svolti” vedi solo rifiuti ed un forte olezzo di materiale putrefatto affidato al caldo sole siculo. Palermo è città della Bellezza, dichiarava qualche amministratore cittadino qualche tempo fa e grazie a questa bellezza che vengono i turisti. Certo, tra tutte le bellezze proprio quella dei rifiuti…
“Borgonuovo, villetta in via Tindari, di cui non ricordo il nome, trasformata in discarica a cielo aperto. Saranno due settimane che questi mobili vi sono “occultati”.
La zona in foto è sempre Via Tindari, ma non è che le altre siano in condizioni migliori: le erbacce hanno invaso i marciapiedi e i cespugli raggiungono altezza d’uomo. Sta diventando impossibile camminare con i sandali. Appena rincaso tolgo le scarpe, e oggi, ho aggiunto anche i pantaloni: il rischio di portare a casa zecche o pulci è altro. La mia gatta casalinga, si è ritrovata con un morso di pulce, e mezza mattinata dal veterinario ha avuto un costo salato.
Il quartiere ha molti spazi verdi, e vederli nel degrado totale, fa’ letteralmente cadere le braccia.
La gente perbene si trova a convivere con un ambiente non facile, ci si sente sopraffatti su ogni fronte.
Il sabato, nonostante il pattume fuori dai cassonetti, vengono montate le bancarelle, in barba alle norme igieniche. Quello che resta dopo il mercatino è semplicemente osceno: non immaginate la quantità di gabbiani che frugano tra gli scarti delle pescherie. Quando vivevo a Riccione, ogni ambulante aveva dei sacchi per raccogliere il pattume e facilitare la pulizia successiva. Nell’aria, resta un olezzo pestilenziale.
Mi chiedo perché tutto debba essere così sciatto, abbandonato, senza rispetto per il bene comune.”
Luca La Scala